19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Calcio

Milan: le priorità della Lazio, le priorità del derby

Tre giorni decisivi per il futuro della stagione: i rossoneri tirano le somme di una scelta impossibile

Il Milan 2017-2018 è ancora in corsa su tutti i fronti
Il Milan 2017-2018 è ancora in corsa su tutti i fronti Foto: ANSA

ROMA - Il Milan è in ritiro a Roma fra il dolce ricordo del successo all'Olimpico contro i giallorossi, la preoccupazione per l'allenamento saltato a causa della neve e la preparazione della sfida di mercoledì sera contro la Lazio per il ritorno della semifinale di Coppa Italia che potrebbe spalancare ai rossoneri la seconda finale negli ultimi tre anni. La squadra di Gattuso è in salute e in evidente ripresa, nel 2018 non ha mai perso fra campionato e coppe, in serie A ha una media da scudetto e in campo appare un orologio coi meccanismi sincronizzati; il tecnico calabrese non ha inventato nulla, limitandosi a piazzare i calciatori nelle loro posizioni più adeguate, a motivarli e a rivitalizzarli dal punto di vista fisico.

Occasioni da non sprecare

Gattuso conosce certamente anche i limiti del suo gruppo che se prima non era la squadra più scarsa del campionato (come qualcuno voleva invece far credere) ora non può essere neanche diventata la più forte ed il rischio maggiore in questo momento sarebbe quello di sentirsi invincibili. L'allenatore sa che tenere i piedi ben saldi a terra sarà (o potrà essere) l'elemento cruciale per tentare la rimonta in campionato, raggiungere la finale di Coppa Italia ed avanzare il più possibile in Coppa Uefa. Per riuscirci, Gattuso dovrà anche gestire al meglio le energie fisiche e mentale dei propri giocatori che non potranno permettersi errori in questi ultimi mesi di stagione, perchè, ahiloro, di errori ne hanno già commessi troppi fra settembre e dicembre. Il Milan non può prendere sottogamba alcun impegno, non può sciupare nessuna opportunità di avvicinarsi alle prime quattro della classifica, come fatto cogliendo le preziosissime vittorie contro Sampdoria e Roma.

Nessuna scelta

Gli impegni sono tanti, tutti ravvicinati e tutti delicatissimi: i rossoneri sapranno in meno di un mese quale sarà la faccia della loro annata, se coltivare ancora speranze o ricaricare le batterie in vista del prossimo anno. Mercoledì il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio: si parte dallo 0-0 di San Siro, un risultato buono per il Milan, chiamato però a segnare in casa di un avversario dall'attacco temibilissimo; priorità assoluta, dunque, perchè giocare una finale vuol dire ambire ad un trofeo, giocare una finale è roba da Milan e Gattuso lo sa bene. Ma attenzione anche alle priorità del derby di domenica prossima, partita nella quale i rossoneri si giocano le residue possibilità di agganciare in corsa il treno che porta in Coppa Campioni; finire la benzina mercoledì sera, insomma, rischierebbe di togliere fiato ad una squadra che dovrà vincere ad ogni costo la stracittadina milanese. La coperta è corta, perchè aggiungere da una parte potrebbe voler dire togliere dall'altra, ma Gattuso, almeno su questa gestione, non ha nulla da imparare: il suo Milan, quello di Ancelotti, è stato per un periodo la squadra più forte d'Europa (fra il 2002 e il 2005 almeno), in corsa su ogni fronte e con la mentalità per chiudere da vincitori ogni competizione. Il Milan, oggi, non può scegliere e le sue priorità sono chiudere gli occhi e battagliare gara dopo gara, riaprendoli a fine stagione e visualizzando le distanze dai traguardi. Dopodichè anche Gattuso tirerà le somme circa il proprio futuro.