Che l'infortunio di Ghoulam sia di monito al Milan
Il terzino del Napoli ha riportato la frattura della rotula dopo il frettoloso recupero dalla rottura al legamento crociato. Un esempio per i rossoneri, alle prese col rientro imminente di Conti
MILANO - Una mazzata terribile per lui e per il Napoli: la notizia del nuovo ko di Ghoulam, in procinto di rientrare dopo la rottura del legamento crociato a novembre, la conseguente operazione e la riabilitazione, ha raggelato un po' tutti. Al terzino algerino è stata diagnosticata la frattura della rotula, un infortunio non nuovo in questi casi, poichè le nuove tecniche chirurgiche per risanare il legamento crociato del ginocchio dopo la sua rottura, attingono proprio a ricostruirlo utilizzando parte della rotula per saldare meglio l'intervento. Infatti, oltre a Ghoulam, anche il giovanissimo calciatore della Primavera della Roma, Luca Pellegrini, ha patito la medesima sorte con operazione al legamento crociato e successiva frattura della rotula al suo rientro.
Cautela
Ma se in tutto questo c'è anche un'evidente e sostanziosa dose di malasorte, è innegabile che rientrare dopo soli 3 mesi da un intervento di ricostruzione del legamento crociato è rischioso e assai pericoloso; purtroppo i calciatori sembrano voler a tutti i costi partecipare a gare di velocità, al guinnes dei primati di chi rientra per primo, dimostrando sì voglia di giocare ma anche sottoponendosi a un rischio che può trasformarsi in un beffardo boomerang. Ghoulam ora rischia fino a un anno di stop (nella peggiore delle ipotesi) e certamente ha chiuso in anticipo questa stagione, nel tentativo di tornare il più in fretta possibile ha finito col farsi ancora più male, ritrovandosi ora con una convalescenza maggiormente lunga e faticosa; dalla rottura al legamento crociato non si può rientrare prima di 5 mesi (tempo minimo) e non si può pensare di essere in piena forma prima di 9.
Conferme
E' quanto ha dichiarato a Sky Sport Leonardo Morosini, fantasista del Genoa in prestito all'Avellino, anch'egli in procinto di rientrare dopo la rottura del crociato: "Dovrei rientrare fra un mese e mezzo, forse due - ha dichiarato il calciatore - ma non ho fretta perchè ho paura di una ricaduta e voglio tornare quando sarò guarito al 100% e so che prima di 6 mesi ciò non è possibile, così come sono consapevole che non sarò quello di prima se non saranno passati 9 mesi totali dall'infortunio. Mi sono fatto male insieme ad Andrea Conti del Milan, quindi quando rientrerà lui lo farò anch'io». E proprio il Milan deve prendere la ricaduta di Ghoulam come un monito importantissimo per non affrettare troppo il rientro di Conti che scalpita ormai da un mese e che Gattuso ha convocato per la trasferta di Ferrara, pur come sola presenza numerica. Il ritorno in campo dell'ex atalantino deve essere graduale e sicuro, perchè riaverlo con un mese di anticipo ma rischiando così di perderlo per un periodo ancora più lungo sarebbe assai peggio che farlo tornare con cautela, consapevoli che questa stagione è stata quasi totalmente persa ma che il prossimo anno il terzino possa essere il primo vero acquisto dei rossoneri per l'annata 2018-2019.