Bonucci e Gattuso, legati da due tratti in comune
Il capitano del Milan sta vivendo un inizio di stagione complicato e non si sta esprimendo ai suoi livelli. L’arrivo del nuovo tecnico rossonero potrebbe essere la svolta della sua ancor giovane carriera milanista. I due legati dallo stesso carattere e da un solo comune obiettivo.

MILANO - E’ stato un Gattuso calmo e pragmatico quello visto nella conferenza stampa di presentazione di martedì pomeriggio. Il nuovo allenatore del Milan, chiamato a sostituire l’esonerato Vincenzo Montella, ha risposto con fermezza e chiarezza alle domande piovutegli addosso come grandine, fra chi gli chiedeva se si sentisse adeguato al ruolo che gli assegnato la società e chi lo invitava a sbottonarsi sul modulo tattico che avrebbe adottato da domenica a Benevento a fine stagione. E poi c’è chi lo ha stuzzicato sul ruolo di Leonardo Bonucci, non tanto quello in campo, quanto quello nello spogliatoio: «Il capitano resterà Bonucci?, ha chiesto qualcuno. «Sì, rimarrà lui», è stata la secca risposta di Gattuso.
Leadership comune
Proprio il difensore viterbese è al centro di diversi dibattiti nell’ambiente milanista, abituato a vederlo trascinatore della Juventus, calciatore cattivo e carismatico, e ritrovatosi invece oggi a vedere un Bonucci che sbaglia, un Bonucci dimesso, un Bonucci quasi spaesato. Qualcuno ha parlato di troppe responsabilità, qualcuno di fascia da capitano troppo frettolosamente assegnata all’ex juventino, di certo c’è che il calciatore va recuperato e va rilanciato, il suo temperamento va riscoperto, perché il Milan ha bisogno della sua guida. In questo senso, la grinta e la leadership di Gennaro Gattuso, simile per indole allo stesso Bonucci, possono aiutare e tanto il capitano rossonero, insieme possono essere il timone della squadra, l’obiettivo comune dei due il rilancio di un gruppo senza identità, in fondo l’accusa più pesante mossa dalla dirigenza a Montella. Gattuso oggi non è solo il ruspante centrocampista tutto corsa ed urlacci, oggi è un allenatore, un tecnico che oltre al carisma deve inculcare anche dettami tattici e tecnici alle sue squadre, ma certamente il carattere e la combattività non sono stati appesi al chiodo assieme agli scarpini; al nuovo tecnico e al capitano del Milan il compito di riassestare uno spogliatoio al momento piatto.