25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
MotoGP | Gran Premio di Germania

Rossi e Vinales, rimonta e scontro diretto: «Il Mondiale? Ce lo giochiamo»

Il sole favorisce il recupero di posizioni delle due Yamaha, che chiudono rispettivamente al quinto e al quarto posto. Un risultato che consente ad entrambi i piloti di rimanere aggrappati alle posizioni di vertice della classifica iridata: Maverick è a meno cinque punti, Valentino a meno undici

CHEMNITZ – La danza del sole di Valentino Rossi e Maverick Vinales ha funzionato. Dall'imprevedibile roulette del meteo tedesco, la Yamaha ha pescato l'unica condizione a lei favorevole. Con la pioggia avrebbe sofferto per il pattinamento delle gomme, come accaduto ieri; con un tempo variabile sarebbe stata costretta a cambiare moto, ma aveva solo un telaio nuovo a disposizione per ciascun pilota. Una gara completamente asciutta come quella di oggi, invece, ha gettato le basi perfette per una buona rimonta dalle file centrali della griglia di partenza. Rimonta che Valentino ha portato fino alla quinta posizione: «Ovviamente spero sempre nel podio – ammette il Dottore – Ma al termine di un weekend così difficile, in cui abbiamo sofferto tanto, entrare nei primi cinque era un buon obiettivo e sono contento di esserci riuscito, considerando anche che partivo nono. È stata una gara tirata e ho tenuto un buon passo dall'inizio alla fine: peccato solo non essere riuscito a tenere il quarto posto, ma Vinales era più veloce di me».

Confermato il nuovo telaio
La convinzione con cui il nove volte iridato è riuscito a mantenersi ai piedi del podio nella fase centrale della gara, rispondendo per le rime agli attacchi delle Ducati, conferma le buone sensazioni con il nuovo telaio: «Abbiamo rischiato, perché la moto con quello chassis si è fermata nei giorni scorsi, prima della gara – racconta il fenomeno di Tavullia – Ma sono felice di averlo potuto utilizzare anche oggi, con il vecchio sarebbe stata una disfatta. Oggi la Honda riusciva a consumare molto meno la gomma posteriore rispetto a noi, ma comunque abbiamo fatto un grosso passo avanti con questo telaio. Dobbiamo solo continuare a lavorarci, forse ci portiamo ancora dietro alcune paure dal modello dell'anno scorso». I punti conquistati oggi, poi, sono pesanti anche in ottica campionato: «Sono a dieci punti dalla vetta: siamo tutti lì e il Mondiale è ancora apertissimo. Ora mi rilasserò per due settimane, starò con i miei amici, ricaricherò le batterie e poi mi ricomincerò ad allenare per arrivare pronto a Brno, in forma al 100%».

Vinales si riscatta
Ancora meglio è andata a Maverick Vinales, scattato dall'undicesima casella dello schieramento, ma riuscito a rimontare fino al quarto posto grazie ad un ritmo indiavolato che gli ha consentito sul finale di scavalcare anche il suo compagno di squadra. «Ho perso molto tempo a superare altri piloti, ma comunque sono arrivato molto vicino al podio – spiega Top Gun – Questo significa che ho fatto veramente un ottimo lavoro durante tutta la gara. Ho avuto ottime impressioni: ho recuperato più posizioni possibile e sono molto contento». Dopo una striscia di risultati negativi, anche per lo spagnolo è dunque arrivato il rilancio, che lo riporta a soli cinque punti dalla testa della classifica: «Al Montmelò ho sofferto molto, ad Assen ho commesso un errore, quindi questo secondo posto è positivo – confessa – Ma se confronto la situazione con quella dopo il Mugello lo è di meno, perché in quel momento mi ero creato un buon margine in classifica generale. Eppure, nonostante gli sbagli, resto lo stesso là davanti e questo mi rende davvero ottimista per il campionato. Per continuare così so di dover lavorare un po' di più, specialmente in qualifica, preparando meglio la gara, e di dover limare il mio stile di guida. È tutto nelle mie mani: dopo il mese di ferie tornerò ancora più forte e più in forma».