Milan, Ibrahimovic per sbloccare il rinnovo di Gigio
Nella giornata di ieri era attesa la risposta di Donnarumma alla proposta di rinnovo del Milan, ma dall’entourage del calciatore non è arrivato alcun segnale. Anzi, si è rischiato un incidente diplomatico. Tra oggi e domani però è in programma un incontro tra Raiola e Fassone per chiudere la pratica e all’orizzonte si materializza la figura di Ibrahimovic.

MILANO - Volano gli stracci in Casa Milan sul fronte Donnarumma. Ieri è scaduto l’ultimatum per la tanto attesa risposta di Gigio e del suo procuratore alla dirigenza rossonera. Che poi parlare di ultimatum a proposito del rinnovo di contratto di un ragazzino di 18 anni a quasi 5 milioni di euro con uno dei club più prestigiosi e blasonati della storia del calcio fa già di per sè venire l’orticaria. Ma tant’è, questa è la situazione attuale. Scatenata - ça va sans dire - da quel genio della moltiplicazione dei soldi e dei bonus che risponde al nome di Mino Raiola.
Bravo Raiola
Proprio il neo amministratore delegato rossonero Marco Fassone, a proposito della questione rinnovo-Donnarumma, nella mattinata di ieri aveva fotografato in maniera nitida la situazione: «Spero di cuore di trattenere Donnarumma, è un ragazzo fortissimo. Corteggiarlo è come corteggiare una bella donna, ma in questo caso c'è qualcun altro di mezzo che sa fare bene il proprio mestiere».
Senza fare nomi cognomi, Mino Raiola. Quello che però l’ad milanista ancora non poteva sapere è che da lì a poco sarebbe scoppiato l’inferno.
Incidente diplomatico
Secondo la faticosa ricostruzione del pomeriggio di ieri, resa ancor più complessa dal rigoroso e blindato mutismo della parti, è che tra il Milan e l’entourage di Donnarumma ieri si è sfiorato l’incidente diplomatico che stava realmente per mandare a monte tutto. Ecco cosa sembra essere successo. Ieri pomeriggio, infastidito dalla mancata risposta (il famoso ultimatum di cui sopra) e approfittando della presenza a Roma di entrambi, Marco Fassone avrebbe tentato un approccio diretto con Gigione nel ritiro dell’Under 21 a Trigoria. La notizia avrebbe irrigidito a tal punto Mino Raiola che si è sfiorato il patatrac.
Alla fine è stato lo stesso Fassone a ricomporre la frattura, strappando addirittura al potentissimo ed irrequieto procuratore italo-olandese un appuntamento decisivo - ma questa volta per davvero - tra oggi e domani.
Teatrino inaccettabile
Quello che però proprio non è più accettabile è l’indecoroso teatrino messo in piedi da Raiola & cugino e dalla famiglia Donnarumma. Innanzitutto è letteralmente osceno che ci sia ancora da pensare a fronte di una proposta come quella messa sul piatto da Fassone e Mirabelli, ma risulta davvero sgradevole ed indigesto leggere del risentimento del procuratore di Nola solo perchè il Milan avrebbe contattato un suo dipendente. Ma dico, stiamo scherzando?
Si spera ancora
Malgrado tutto, si respira ancora un certo ottimismo tra le parti, motivato soprattutto dalla ferma volontà di Gigio di vestire ancora il rossonero del club che ama fin da bambino. Oddio, ferma fino a un certo punto. Se fosse così ferma ormai saremmo già arrivati alle firme, ma purtroppo abbiamo capito tutti che senza l’ok definitivo di SuperMino neppure i desideri del baby portiere rossonero contano granchè.
Soluzione Ibra
E allora non resta che attendere gli sviluppi della faccenda e analizzare i due possibili scenari che si stanno materializzando all’orizzonte. Il primo riguarda la famosa clausola rescissoria che Raiola pretende per poter poi eventualmente liberare il suo assistito il prossimo anno in caso di mancato accesso alla Champions del Milan. Il secondo invece ha un nome e un cognome: Zlatan Ibrahimovic. Non è un mistero infatti che il gigante svedese sia rimasto legatissimo al club di via Aldo Rossi e che la sua famiglia si trasferirebbe volentieri di nuovo a Milano; cosa che naturalmente rappresenterebbe un sollievo per il suo procuratore, tanto per cambiare Mino Raiola, preoccupato al pensiero di trovare una nuova collocazione all'ingombrante centravanti. Il problema è che Ibracadabra è reduce da un gravissimo infortunio e resterà fuori dai giochi almeno fino a novembre-dicembre, ma tutti sappiamo quanto potrebbe essere utile uno come l’ex Psg all’interno di uno spogliatoio popolato soprattutto da giovanissimi come quello del Milan. E allora ecco che con il ritorno di Zlatan a Milano tutto potrebbe tornare al proprio posto, come un domino ideale che farebbe tutti felici, soprattutto i tifosi rossoneri. Perchè non provarci?