15 febbraio 2025
Aggiornato 05:30
Il primo inciampo del giovane spagnolo da quando è arrivato in Yamaha

Maverick Vinales cade dal trono: «Che incidente strano, il motivo non lo so»

Una scivolata pesante costa a Top Gun non solo la possibilità di lottare per la vittoria ad Austin, ma anche la testa della classifica generale a vantaggio del suo compagno di squadra Valentino Rossi: «Non ho sbagliato io, forse la gomma...»

Maverick Vinales in azione sulla Yamaha ad Austin
Maverick Vinales in azione sulla Yamaha ad Austin Foto: Michelin

AUSTIN – Primo in tutti i test invernali, primo al debutto in Qatar, primo anche in Argentina. La favola di Maverick Vinales non poteva durare per sempre. Prima o poi il pilota della Yamaha si sarebbe dovuto risvegliare dal suo sogno, e gli è successo alla terza gara del campionato, nel modo più brusco possibile. L'impatto di Top Gun con la realtà è stato duro come quello con l'asfalto di Austin, dove è caduto sul finale del secondo giro, perdendo in un colpo solo la possibilità di lottare per la vittoria in America e il comando della classifica iridata. Una scivolata tanto pesante quanto inspiegabile, perfino per il diretto interessato: «Mi pongo le stesse domande che vi ponete voi, non so il motivo – ha raccontato domenica sera con un'aria confusa – Abbiamo controllato tutto e la situazione era la stessa. Stavo andando alla solita velocità, anzi, addirittura un po' più piano che al mattino, e avevo gli stessi litri di benzina nel serbatoio. Perciò non so dirvi niente: è stato un incidente strano, ma è successo. Come era successo a Marc in Argentina, quando vi rispose allo stesso modo: 'Non so perché sono caduto'. Davvero strano».

Ancora le gomme
L'unica imputata, al momento, è la gomma anteriore media della Michelin: «So che non mi dava le stesse buone sensazioni del warm up di stamattina. Sul lato sinistro avevo ricevuto degli avvertimenti già all'inizio del giro. Ma sono davvero deluso, non solo per me ma anche per tutto il team. Abbiamo lavorato bene per tutto il weekend, anche se è stato difficile, poi improvvisamente mi sono ritrovato con un'aderenza diversa e sono caduto mentre facevo la curva sempre allo stesso modo. Se avessi sbagliato spingendo per raggiungere Marc, o mentre ero in lotta per la vittoria, avrei saputo che era un mio errore, avrei perso punti inutilmente. Ma stavo gestendo la mia gara per attaccare sul finale, perché sapevo che con la media sarei stato forte negli ultimi giri. Per me la pista non era cambiata, avevo buone sensazioni e un buon grip al posteriore, che non è normale per i primi giri. Invece, sul davanti...».

Sbagliando s'impara
Come sempre accade nella vita di ciascuno di noi, specialmente in quella di un 22enne come Top Gun, anche questo inciampo contiene in sé una lezione preziosa. Perché un conto è andar forte e basta, senza curarsi delle conseguenze e senza avere nulla da perdere. Tutt'altro è affrontare un campionato da leader, con tutte le conseguenti pressioni e la necessità di amministrare il proprio vantaggio. Una situazione che al giovane catalano non era ancora mai capitata in MotoGP: «L'anno scorso, in diciotto gare, caddi solo in Argentina – racconta Maverick – In tutte le altre piste restai in moto e spingendo ancor più di quest'anno, perché ero più al limite. Per questo mi sento strano, perché non sono mai caduto così in tutta la mia carriera: è stato un incidente strano. Ma sono anche calmo, so che non è stato un mio errore, che è successo qualcosa di più. Colpa della Michelin? Non voglio attaccarli, perché so che stanno dando il massimo per fornirci sempre le gomme migliori». Fatto sta che in testa al campionato ora c'è il suo più esperto compagno di squadra Valentino Rossi. L'unico tra i big che finora non ha mai sbagliato: «Per me l'approccio al campionato non cambia: continuerò ad affrontare una gara alla volta e a dare il 100% – ribadisce Vinales – Questo errore mi costerà molto alla fine ma so di potercela fare comunque, quindi continuerò a spingere. Marc e io oggi eravamo su un altro passo, so che potevamo lottare tra di noi. E comunque Marc è ancora lontano in campionato, quindi di questo sono abbastanza contento». Il duello è solo rimandato, e lo sa anche lo stesso Marquez: «Prima o poi la battaglia tra di noi arriverà...».