19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Si apre una nuova era nel Mondiale a quattro ruote

Dopo 40 anni finisce il regno di Bernie Ecclestone: «Licenziato». Arriva Ross Brawn

Da ieri il padre padrone della F1 è ormai un ex, confinato al ruolo onorifico di presidente emerito, «che non so cosa significhi». Al suo posto un triumvirato con Chase Carey, Sean Bratches e l'ex direttore tecnico Ferrari e Mercedes

Bernie Ecclestone
Bernie Ecclestone Foto: Red Bull

ROMA – Ieri le indiscrezioni, oggi l'annuncio. Gli americani non perdono tempo: sono bastate ventiquattr'ore a Liberty Media, ufficialmente nuovi proprietari della Formula 1, per mettere fine all'impero quarantennale di Bernie Ecclestone. Dal 24 gennaio 2017, l'86enne inglese, ex pilota ed imprenditore più ricco d'Inghilterra, che da boss della Brabham seppe trasformarsi in leader dell'alleanza dei team e poi ad acquisire il controllo commerciale dell'intero Mondiale a quattro ruote, non è più il numero uno del circus. Per lui il colosso statunitense dei media ha previsto un nuovo ruolo onorifico, quello di presidente emerito: una sorta di consulente speciale, ma senza compiti operativi. «Sono stato licenziato oggi – ha spiegato alla rivista tedesca Auto Motor und Sport – Me ne sono semplicemente andato, è ufficiale, non sono più il leader dell'azienda. La mia posizione è stata presa da Chase Carey (ex braccio destro di Rupert Murdoch nel gruppo Fox, ndr). Il mio nuovo ruolo è uno di quei termini americani, qualcosa come un presidente onorario, anche se non so bene cosa significherà. Da oggi in poi le mie giornate in ufficio saranno più tranquille. Forse mi vedrete ancora a qualche Gran Premio in futuro: ho ancora molti amici in Formula 1 e denaro a sufficienza per permettermi di assistere alle gare». Il suo commiato formale, Mr E lo ha invece affidato ad un breve comunicato: «Sono orgoglioso del business che ho costruito negli ultimi quarant'anni e di tutto ciò che ho ottenuto con la Formula 1, e vorrei ringraziare tutti i promoter, i team, gli sponsor e le televisioni con cui ho lavorato».

Ricambio generazionale
Al fianco del nuovo presidente e amministratore delegato del campionato Carey, però, lavoreranno due personaggi di alto profilo, che si dovranno suddividere gli impegni precedentemente svolti da Ecclestone. Il primo è Sean Bratches, ex vicepresidente delle vendite e del marketing nel network televisivo sportivo Espn, che si occuperà delle faccende commerciali dall'alto dei suoi 27 anni di esperienza: «Ci sono molte opportunità di far crescere questo sport, lavorando a stretto contatto con gli attuali e i futuri sponsor, i circuiti, le reti televisive, e creando esperienze digitali di nuova generazione al servizio dei tifosi», preannuncia. Il secondo è Ross Brawn, l'ingegnere inglese che ha vinto in totale ventidue titoli mondiali tra Benetton, Ferrari, la sua Brawn GP e Mercedes. A lui spetterà il disegno del futuro tecnico e sportivo dei Gran Premi: «Tornare nel mondo delle corse è fantastico – dichiara – Abbiamo un'opportunità quasi senza precedenti di lavorare insieme ai team e ai promotori per realizzare una F1 migliore per loro e, soprattutto, per i tifosi». I buoni propositi sembrano esserci tutti. Da oggi in Formula 1 comincia una nuova era. Stavolta senza il suo vecchio padre padrone.