Milan su Barella, ma ci sono due ostacoli da superare
Dopo aver chiuso lo scambio in prestito secco di portieri (Gabriel in Sardegna, Storari a Milano), Galliani e Giulini hanno parlato anche del baby centrocampista rossoblu, già compagno di Locatelli nell’Under 19 e ormai titolare inamovibile della squadra di Rastelli. Ci sono però due ostacoli ad impedire il buon esito dell’operazione: la Juve e i cinesi.
MILANO - Sembra passato un secolo da quando il ds del Cagliari Capozucca accusava pesantemente il Milan per una ipotetica irregolarità perpetrata ai danni del club sardo nell’operazione Mati Fernandez, trequartista cileno che sembrava essere in procinto di approdare in Sardegna, salvo poi scegliere la proposta di Galliani proprio sul filo di lana. Sarà che i benefici dell’arrivo in rossonero dell’ex fiorentino non si sono visti affatto (appena 4 scampoli di partite tra un infortunio e l’altro), sarà per merito dello scambio di portieri andato finalmente in porto, Gabriel al Cagliari e Storari l’indesiderato al Milan, sta di fatto che tra i due club dopo le accuse di fine estate pare essere tornato il sereno.
Parliamo di Barella
Tanto da buttare giù le basi per un nuovo asse di mercato che potrebbe dare vita a nuovi scambi nei prossimi mesi. Nel corso della cena dell’altra sera a Milan tra Galliani e Maiorino da una parte e Giulini e Capozucca dall’altra, oltre a discutere delle varie ipotesi per i prestiti dei due portieri (alla fine si è deciso per il prestito secco di entrambi fino a giugno), si è parlato anche di un ragazzo del Cagliari che si sta imponendo all’attenzione generale in serie A grazie ad una serie di prestazioni eccellenti.
Non ancora 20 anni
Parliamo del giovanissimo centrocampista sardo (è nato a Cagliari il 7 febbraio 1997, quindi non ancora ventenne) Nicolò Barella, centrale di fosforo, cuore, tecnica e sostanza che sta diventando l’anima del reparto nevralgico di mister Rastelli. Già 16 presente in serie A e 2 in Coppa Italia per il baby talento rossoblu, già selezionato nelle varie nazionali giovanili azzurre e protagonista accanto al milanista Locatelli del campionato europeo Under 19 sfumato solo in finale contro la Francia nello scorso mese di luglio.
Che coppia con Loca
Da allora tanta acqua è passato sotto i ponti. I due ragazzini che facevano faville nella selezione del ct Vanoli sono passati dallo status di baby promesse a quello di calciatori affermati, entrambi titolari inamovibili nei loro club e pronti a tentare la scalata alla nazionale maggiore. Ed ecco l’idea della dirigenza rossonera: provare a riunire in rossonero i due ragazzi e comporre in questo modo l’asse centrale del Milan da qui ai prossimi 15 anni. Blindando in questo modo anche il centrocampo, dopo aver messo a punto la difesa con Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio e Calabria.
I due ostacoli
L’ostacolo alla trattativa in questo momento è duplice: da una parte c’è la minaccia della Juventus che continua la sua caccia frenetica a tutti i giovani talenti in Italia e nel mondo (peraltro riuscendo a comprarli quasi tutti); dall’altra l’opinione della nuova dirigenza cinese, come abbiamo già visto nel corso dell’operazione Orsolini non particolarmente affascinata all’idea di portare a Milanello calciatori giovanissimi e italiani, per quanto bravi e promettenti.
E allora attendiamo gli sviluppi di questa trattativa, con il cagliaritano Barella il Milan giovane e talentuoso potrebbe aggiungere un altro prezioso tassello alla sua rosa.