27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Calcio

Tutti vogliono Lapadula, ma il Milan è irremovibile

Nonostante la permanenza di Bacca e il tridente già messo a punto da Montella, l'ex pescarese non è fra i partenti e la società assicura la sua conferma

MILANO - Contro il Torino era squalificato (antipatica eredità della finale dei playoff di serie B dell'ultimo campionato), ma non sarebbe comunque partito titolare. Gianluca Lapadula, nuovo acquisto del Milan, ha finora indossato la maglia rossonera solamente in fase di presentazione, poi zero minuti fra amichevoli e prima giornata di serie A, ma non solo: la conferma di Carlos Bacca e l'assetto tattico scelto da Montella con il consolidato 4-3-3 formato in avanti dal centravanti colombiano, da Niang e da Suso, toglie infatti ulteriori possibilità a Lapadula, chiuso, almeno per ora, dalle scelte del tecnico milanista. Da probabile titolare a fine giugno con Bacca dato per sicuro partente, l'ex attaccante del Pescara è passato a panchinaro a giocarsi qualche spezzone di partita con Luiz Adriano.

Richieste

Una situazione che ha fatto drizzare le antenne di un paio di formazioni di serie A: la Fiorentina, infatti, con la possibile partenza di Kalinic verso Napoli e l'eventuale arrivo di Pavoletti dal Genoa, ha fatto un sondaggio per Lapadula, così come lo stesso Genoa che proprio in caso di addio a Pavoletti ha pensato a Lapadula per sostituire il suo centravanti. Infine il Pescara, quello stesso Pescara trascinato l'anno scorso dai 30 gol dell'attaccante di origini peruviane e che lo riprenderebbe più che volentieri anche in prestito. Gli oltre 50 gol nelle ultime due stagioni fra Teramo e Pescara, evidentemente, fanno gola a tanti, ma per bocca ufficiale del Milan, tutti possono mettersi l'anima in pace: Lapadula è incedibile, i rossoneri lo hanno acquistato per 10 milioni, strappato alla concorrenza perchè credono in lui. Non importa che sia rimasto Bacca e che il colombiano vada avanti a suon di gol, anzi, tanto meglio. Il tempo e lo spazio per Lapadula ci sarà in una stagione che il Milan vuole culminare col ritorno in Europa dopo tre anni. Un acquisto voluto ed ora difeso, esattamente come quello di Alessio Romagnoli, la cui maxi offerta da parte del Chelsea è stata cortesemente rigettata: il primo vagito da grande squadra del Milan negli ultimi 4 anni.