19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Calcio

Nuovo campionato, vecchio Suso

Dopo un incoraggiante precampionato, il fantasista spagnolo ha confermato alla ripresa della serie A tutti i suoi limiti

MILANO - Il  sofferto 3-2 del nuovo Milan di Vincenzo Montella contro il Torino all'esordio in campionato non ha entusiasmato più di tanto i depressi tifosi rossoneri, nè quei pochissimi presenti a San Siro, nè quelli addormentati sui divani di casa, nè quelli che (sapientemente) hanno scelto di passare la domenica pomeriggio in spiaggia affidando la cronaca della partita alle diavolerie tecnologiche degli smartphone o alle vecchie radioline. Ha reso alla grande Carlos Bacca (che però è stato cedibile per tutta l'estate, a dimostrazione della lungimiranza della dirigenza milanista), ha deluso Suso, come al solito, del resto. Coloro che sanno guardare al di là del proprio naso non si erano certamente eccitati dopo il discreto precampionato dello spagnolo, qualcun altro al contrario si era sperticato in lodi e manifestazioni di incedibilità di un calciatore che invece ha limiti impressionanti e nulla può dare ad un Milan già rattoppato. Contro il Torino, Suso ha sbagliato tutto ciò che poteva sbagliare, ovvero ha mandato in fumo tutti i palloni che ha giocato, dagli assist all'unico tiro in porta provato e del quale non è più stato ritrovata la palla, dispersa per Milano. Nel 4-3-3 di Montella, l'ex Liverpool dovrebbe agire a destra rientrando sul suo piede migliore (diciamo sul meno peggio), cioè il sinistro, un po' alla Robben, con la differenza che l'olandese del Bayern Monaco accelera a 100 all'ora, lo spagnolo del Milan arranca lentamente aiutando solo gli avversari a ripartire in contropiede. Ancora tutti convinti che un calciatore di tale inutilità serva ai rossoneri? Certo, le alternative non ci sono, ma anche i titolari non fanno dormire sonni tranquilli ai poveri appassionati milanisti.