29 novembre 2023
Aggiornato 06:00
Calcio - Serie A

Abate scuote il Milan: «Basta star fuori dall’Europa»

Il terzino rossonero assume subito i panni del leader del nuovo spogliatoio rossonero. L’imperativo è dare fiducia a Montella, seguirlo e lavorare tanto e bene. L’obiettivo invece è rientrare da subito in Europa.

MILANO - È uno dei vecchi ormai, seppur non ancora trentenne. Ignazio Abate, cresciuto nel vivaio rossonero e all’alba della sua ottava stagione consecutiva con la maglia del Milan, si sente pronto ad indossare i panni del leader e fin dalle prime battute del ritiro è pronto a far sentire la sua voce: «Arriviamo da 3 annate negative, quindi è inutile fare proclami - le parole del terzino di Sant’Agata de’ Goti a Milan Tv -. Questo è il momento di lavorare di mettere benzina nelle gambe, ma tutti dobbiamo avere voglia, come stiamo dimostrando in questi primi giorni di ritiro».

Pronti a una grande stagione

Il primo e fondamentale passaggio è l’appoggio incondizionato al nuovo allenatore rossonero: «Siamo tutti a disposizione di Montella e pronti fare una stagione diversa. Sappiamo che il mister predilige un gioco basato sul possesso palla, ma la cosa più importante deve essere la voglia di fare una stagione differente, con cattiveria. Il modo di giocare e i moduli li vedremo più avanti. Adesso ognuno di noi deve avere l'ambizione di fare una grande annata perchè non possiamo più rimanere fuori dall’Europa».

Felice di stare al Milan

Le indicazioni arrivate da questi primi giorni di ritiro sono comunque incoraggianti: «Stiamo iniziando adesso a lavorare sulla tattica, sulle idee di gioco, per quanto inizialmente si lavori di più dal punto di vista fisico. Avremo modo e tempo di lavorare su tutto il resto. Per quanto riguarda il mio ruolo all’interno dello spogliatoio mi sono sempre sentito responsabilizzato. Mi piace stare in gruppo e spero di essere un esempio positivo per il modo in cui mi alleno e per come vivo la mia professione. Ci tengo tanto. È vero, sono uno dei più vecchi perchè gli anni passano per tutti, ma sono contento della carriera che sto facendo e di essere rimasto in questa società che amo da quando sono bambino».