Valentino Rossi sfida... un robot
Si chiama Motobot il pilota umanoide che sta sviluppando Yamaha. Il suo obiettivo è quello di battere i record sul giro di pista del Dottore, già entro il prossimo anno
LAS VEGAS – Un pilota robot contro uno dei più grandi campioni di motociclismo di tutti i tempi. La Yamaha ha annunciato in occasione della Ces Robotics Conference di Las Vegas, una delle principali conferenze mondiali dedicate alla tecnologia, di aver siglato una partnership con Sri, un'azienda specializzata, appunto, in robotica. Da questa nuova collaborazione uscirà Motobot, un robot progettato per guidare una moto a piena velocità su una pista da corsa. «L'obiettivo prestazionale ultimo di Motobot sarà quello di riuscire a battere i tempi sul giro in circuito del pluricampione del mondo di MotoGP Valentino Rossi», spiegano le due società in un comunicato stampa congiunto, aggiungendo che la scadenza per raggiungere questo ambizioso traguardo è fissata già al prossimo anno, il 2017.
Uomo contro macchina
Il primo scopo dello sviluppo di questo umanoide, chiarisce Yamaha, sarà quello di migliorare la sicurezza dei piloti in corsa, ma Motobot potrebbe arrivare ad «aprire nuove linee di business» per la casa dei diapason, grazie alla sua innovativa tecnologia. «Vogliamo applicare la tecnologia e le conoscenze fondamentali che acquisiremo in questo processo – prosegue il costruttore giapponese – per far avanzare la sicurezza e i sistemi di supporto ai piloti e metterli a frutto nei nostri business attuali, ma anche per individuarne di nuovi». Ad oggi, l'unico dettaglio che si conosce a proposito del robot, di cui un primo prototipo è stato svelato in anteprima al Motor Show di Tokyo dell'ottobre scorso, è la sua totale autonomia, ovvero la sua capacità di guidare interamente da solo, senza input da parte di esseri umani. «Sviluppare un pilota umanoide è uno sforzo ambizioso, per questo abbiamo deciso di lavorare con la Sri Internazional, una delle principali realtà di ricerca e sviluppo della Silicon Valley – ha spiegato Amish Parashar, direttore dello sviluppo strategico del business di Yamaha Motor Ventures, al quotidiano inglese Daily Mail – Questa è una forte collaborazione: noi porteremo l'esperienza motociclistica e nella costruzione dei robot, la Sri contribuirà nel campo della robotica con componenti e sistemi all'avanguardia. Questo progetto sarà in grado di spingere in avanti diversi limiti: visualizzare i dati delle operazioni dei piloti umani, quantificare ulteriormente la relazione tra l'input del pilota e il comportamento del mezzo e poi utilizzare le conoscenze acquisite per costruire moto ancora migliori».
- 27/11/2021 Valentino Rossi: «Non sarà facile ma non si può tornare indietro»
- 08/11/2021 MotoGp Portimao 2021: vince Bagnaia, terzo Miller. Alla Ducati il mondiale costruttori
- 13/09/2021 Un fantastico Bagnaia conquista la prima vittoria in MotoGP
- 29/08/2021 Rivoluzione Yamaha da Misano: Morbidelli in ufficiale, Dovizioso con Rossi