19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Mercato piloti

Alonso di nuovo «motorizzato» Ferrari? Si può fare

La crisi di risultati e quella economica stanno portando il campione asturiano e il suo attuale team, la McLaren, verso il divorzio. La sua alternativa preferita sarebbe la Red Bull. Dove potrebbe ritrovare i motori del Cavallino rampante

ROMA – Il tanto strombazzato ritorno di Fernando Alonso alla McLaren sembra destinato ad avere vita breve. Lo stesso campione asturiano ha ammesso ai giornalisti suoi connazionali che dodici mesi fa, durante le trattative con il team inglese, «le aspettative erano più alte» di quelle effettivamente realizzate durante questa disastrosa stagione 2015: colpa soprattutto del nuovo motore Honda che non ha mai funzionato come avrebbe dovuto. E anche per la squadra di Woking, che alla crisi di risultati sta affiancandone anche una economica sempre più marcata, sobbarcarsi lo stipendio del pilota più pagato dell'intero circus senza però poterlo sfruttare per lottare al vertice sta diventando insostenibile: «Se non finiremo la stagione in una posizione che consideriamo normale, il denaro ricevuto come premi sarà meno e dovremo trovare un modo per compensare», ha ammesso senza mezzi termini il team principal Eric Boullier. Che si è già mosso in tal senso, chiedendo un sacrificio al secondo pilota Jenson Button: o rinunci al previsto aumento di stipendio di quattro milioni di euro, o non correrai con noi l'anno prossimo.

Contratto non così blindato
Insomma, sembra che sia Fernando Alonso che la McLaren non siano poi così contrari ad un eventuale divorzio. A bloccarli sarebbe solo il contratto blindato firmato dallo spagnolo per tre stagioni (dal 2015 al 2017), come ha ribadito lo stesso patron del team Ron Dennis, ma sia i giornali italiani che quelli spagnoli sostengono che in realtà nelle pieghe dell'accordo i legali abbiano sapientemente inserito qualche apposita clausola rescissoria. Dunque, se bisogna dar credito a queste indiscrezioni, 'Nando' può cominciare a guardarsi intorno. E, dato che le porte in Mercedes sono chiuse e un suo ritorno a Maranello è letteralmente impossibile, l'opzione più ghiotta per il suo futuro è quella della Red Bull, la squadra più competitiva in lizza alle loro spalle. I giornalisti specializzati hanno drizzato le antenne, infatti, quando hanno visto il due volte iridato uscire dal motorhome del team di Milton Keynes in occasione di uno degli ultimi weekend di gara.

Motori Ferrari per la Red Bull
Ma c'è di più. Sostiene Leo Turrini, uno dei veterani tra i corrispondenti italiani dalla Formula 1, che ad ingolosire particolarmente il pilota 34enne sarebbe la possibilità di tornare a sedere su una vettura motorizzata Ferrari. Già, perché dopo la violenta rottura dei rapporti con l'attuale motorista Renault, a causa della scarsa competitività dimostrata dai suoi propulsori in questa stagione, le «lattine» starebbero concludendo un accordo di fornitura proprio con la rossa. «È ormai ovvio che sia la Red Bull che la Toro Rosso avranno motori Ferrari», ha confermato il pilota della stessa Toro Rosso Max Verstappen nella sua rubrica fissa sul quotidiano De Telegraaf. La possibilità di riscattarsi con una monoposto già quattro volte iridata e il motore della scuderia che lo ha giubilato senza troppi complimenti: volete mettere la soddisfazione per Alonso? Sarà forse per questo che, improvvisamente, dopo aver rivolto continue dichiarazioni al vetriolo alla sua ex formazione, domenica l'asturiano le ha invece fatto i complimenti: «È bello vedere qualcun altro oltre alla Mercedes sul podio: dobbiamo scattare una foto e appenderla al muro, visto che hanno dominato per due anni – ha dichiarato alla Rai – Sono felice per i miei amici alla Ferrari e spero continueranno così». D'altra parte, se queste voci di paddock hanno ragione, lo stesso Fernando avrebbe tutto da guadagnare da un miglioramento dei motori del Cavallino rampante...