7 giugno 2023
Aggiornato 10:00
La Formula 1 non si ferma

Mercedes rilancia la sfida alla Ferrari: «A Suzuka torneremo forti»

I campioni del mondo vogliono scrollarsi di dosso in fretta le preoccupazioni e i dubbi sollevati dalla crisi nel GP di Singapore. E potranno farlo già questo fine settimana, quando si tornerà in pista per la gara giapponese

SINGAPORE – La parola d'ordine in casa Mercedes è: mantenere la calma. Nonostante gli occhi del mondo siano tutti puntati sul team che, dopo aver dominato le ultime due stagioni in Formula 1, è improvvisamente precipitata in una misteriosa crisi a Singapore. E nonostante le cause di questo imprevedibile problema rimangano sconosciute agli stessi vertici della squadra. «Non possiamo derubricarla ad una semplice battuta a vuoto – ammette il team principal Toto Wolff – Ma non possiamo nemmeno farcene spaventare, perché altrimenti andremmo nel panico e questo sarebbe completamente inappropriato e sbagliato. Si tratta solo di analizzare questo guaio di cui abbiamo sofferto alle gomme, che ritengo sia legato a questo specifico circuito, in cui non riuscivamo a sviluppare abbastanza aderenza. Questo spiega il nostro distacco». Per fortuna della Mercedes, l'occasione del riscatto arriverà prontamente: tra un solo weekend, quando è in programma il Gran Premio del Giappone. «Se non dovesse piovere di nuovo, spero che a Suzuka torneremo ai nostri livelli – auspica il manager tedesco – Non credo che abbiamo perso prestazioni sulla vettura così drammaticamente da un weekend all'altro, né penso che qualcuno ci abbia recuperato un secondo e mezzo in una settimana. Si tratta delle gomme, di un degrado enorme e inspiegabile sia per i nostri tecnici che per i nostri piloti».

Riscossa Ferrari
Se non ci hanno capito niente le stesse frecce d'argento, figuriamoci i team avversari. A partire da Ferrari e Red Bull che, con l'improvviso arretramento dei campioni del mondo in carica, si sono ritrovate a contendersi la vittoria nel Gran Premio di Singapore. Una parte della spiegazione della riscossa rossa può venire dalla nuova e più competitiva specifica di motore introdotta nel weekend di Monza, ma anche questo ragionamento non basta. Anche a Maranello e a Milton Keynes serve la controprova del GP del Giappone per capire se i rapporti di forza del Mondiale sono davvero cambiati drasticamente: «È difficile capire cosa sia successo qui alla Mercedes – commenta il team principal della Red Bull, Christian Horner – Penso che se accadrà lo stesso in Giappone il prossimo weekend, allora la Ferrari avrebbe anche una chance di vincere il campionato del mondo. Ma potremmo anche andare a Suzuka e scoprire che tutto è tornato alla normalità». Questioni che, almeno per ora, non sembrano preoccupare il numero uno sportivo della rossa, Maurizio Arrivabene, che preferisce godersi la terza vittoria stagionale: «Onestamente, non mi interessa se in Formula 1 sia cominciata una nuova era – ha risposto il bergamasco – Mi interessa solo vincere».