28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Calciomercato

Milan, sacrificio Mastour per arrivare a Ibra

Circolano voci sempre più insistenti di un possibile accordo con il Psg che porterebbe lo svedese in rossonero e il gioiellino Mastour alla corte di Laurent Blanc. Cosa può essere accaduto in Casa Milan per decidere di rinunciare così a cuor leggere ad uno dei talenti più promettenti del calcio internazionale?

MILANO - È bastato vedere una rotonda presenza aggirarsi misteriosa sotto la Tour Eiffel per dare vita alle più incredibili fantasie di calciomercato internazionale. La rotonda presenza, naturalmente, è quella di Mino Raiola, l’agente pizzaiolo più famoso del mondo, celebre per avere nel suo pacchetto di assistiti fenomeni - veri o presunti - quali Pogba, Balotelli e naturalmente Zlatan Ibrahimovic. 

Raiola in missione a Parigi
Lecito immaginare che le sue mosse parigine siano legate al centravanti svedese, al centro di un suggestivo intrigo di mercato che lo vorrebbe di ritorno al Milan. La novità di giornata è che pare che i campioni di Francia abbiano finalmente aperto alla transazione dopo aver individuato una potenziale contropartita molto gradita al tecnico francese Blanc e già chiesta ad Adriano Galliani. Si tratta del gioiellino rossonero Hachim Mastour, promessa del calcio internazionale, classe ’98, finora coccolato dalla dirigenza del Milan quasi fosse una preziosa reliquia da conservare con cura.
Adesso invece sembra che il Milan non ritenga più incedibile il ragazzo e pare addirittura disposto ad immolare l’italo-marocchino (la quotazione per il ragazzo è di circa 5 milioni) in nome di Zlatan Ibrahimovic. 

Mistero Mastour
Cosa può essere successo per sconvolgere in maniera così radicale i progetti del club di via Aldo Rossi?
Nei giorni scorsi, Mastour, servito e riverito dal suo entourage quasi fosse una star, inseguito dagli sponsor e già re dei social network,, ha detto addio alla Nazionale Azzurra scegliendo quella del Marocco. Considerato il diktat presidenziale di Silvio Berlusconi («Voglio un Milan composto da ragazzi giovani, forti e italiani»), potrebbe essere questa la ragione.
Naturalmente no, però i dubbi restano. 

Solo 5 milioni la valutazione dell’italo-marocchino
Battezzato forse con troppa lungimiranza come una delle promesse più fulgide, uno dei talenti più cristallini del nostro calcio, Hachim Mastour potrebbe lasciare il Milan per una cifra modesta, considerate le aspettative nei suoi confronti. Ed ecco che i tifosi rossoneri, a distanza di un anno dall’allora incomprensibile cessione definitiva di Bryan Cristante al Benfica per circa 6 milioni di euro, sono di nuovo ad interrogarsi sull’opportunità di un’operazione sulla carta incomprensibile: rinunciare ad un potenziale fuoriclasse di appena 17 anni per riabbracciare un indiscusso campione come Zlatan Ibrahimovic che invece di anni ne ha ormai 34.

Mastour come Cristante
Siamo tutti d’accordo sul fatto che il Milan, dopo troppe stagioni vissute in un limbo che non si addice ai colori rossoneri, sia praticamente costretto a tornare a vincere subito, ma sfuggono le concrete ragioni che potrebbero portare ad una decisione del genere.
A meno che, da Arcore a Milanello, i dirigenti del Milan non siano a conoscenza di qualcosa che al momento sfugge ai comuni mortali, chissà, magari qualcosa legato alla recente stagione di Mastour costellata da infortuni a ripetizione. La speranza del popolo milanista è che siano state usate tutte le cautele del caso, per non trovarsi, da qui ai prossimi due-tre anni, ad applaudire un fenomeno ex-rossonero dare spettacolo sui campi di tutta Europa con una maglia diversa da quella del Milan.