28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Andrea suona la carica

Dovizioso: «Ducati, ora serve la prima vittoria»

I quattro podi nei primi cinque Gran Premi dell'anno non bastano più alla rossa e a Desmodovi. Serve il ritorno a quel successo che manca dal 2010. Magari proprio il prossimo weekend, nella gara di casa al Mugello

BORGO PANIGALE – Quattro podi nei primi cinque Gran Premi della stagione. Un risultato che la Ducati è riuscita a centrare solo due volte nella sua storia in MotoGP: la prima con Casey Stoner nel 2007 (annata che si concluse con il titolo mondiale), la seconda con Andrea Dovizioso nel 2015. Basta questo dato a chiarire la portata storica di questo inizio d'anno della rossa, che porta la firma di Gigi Dall'Igna, il tecnico e responsabile della squadra corse capace di riportare la casa di Borgo Panigale su quel podio da cui era stata distante per tutto il 2013. Ma ora la top 3 non basta più. Non basta a Dall'Igna, che ha fissato come obiettivo per la stagione quel successo che manca ormai dal 2010 (quando a coglierlo fu proprio Stoner), e non basta nemmeno allo stesso Dovizioso.

Verso la gara di casa
«La nostra moto è forte, possiamo essere competitivi in ogni pista – ha lanciato la sfida Desmodovi dopo la gara di Le Mans – Ma ora il podio non è sufficiente per noi. Ovviamente non potremo vincere ogni gara, ma abbiamo bisogno di vincerne qualcuna. Valentino ha vinto due gare, Marc una, Lorenzo due. Per lottare per il campionato bisogna cominciare a vincere. Noi ci siamo, siamo contenti ma vogliamo di più. Vogliamo la vittoria». Domenica prossima si corre la gara di casa per la Ducati, nonché per i suoi due piloti Dovizioso e Andrea Iannone, al Mugello. Quale circuito migliore per spezzare questo digiuno? «Per noi il Mugello è molto importante – conferma il centauro di Forlì – Per ogni pilota italiano, ma specialmente per la Ducati. Abbiamo svolto un test per prepararci ed è stato molto importante, eravamo veloci. Di sicuro ci sarà una motivazione speciale ad andare forte in gara, ma il terzo posto a Le Mans ha confermato ulteriormente che dobbiamo lottare ancora per poter vincere. Siamo molto vicini, ma dobbiamo trovare qualcosa di più».

Moto velocissima
La Desmosedici GP15 avrà un'arma fondamentale da giocarsi sui rettilinei più rapidi della stagione: la sua eccellente velocità di punta. «Ogni vantaggio è importante per cercare di lottare con i migliori, ma avere qualche chilometro all'ora di velocità in più sul rettilineo, da solo, non basta per stare con loro – avverte Dovizioso – Perciò dobbiamo trovare il modo di fare meglio al Mugello, anche perché si tratta di una delle gare più difficili per quanto riguarda il calo di aderenza della gomma posteriore». I miglioramenti tecnici ci sono, la spinta del pubblico anche. Manca solo un pizzico di fortuna per permettere alla Ducati di salire finalmente su quel tanto sospirato gradino più alto.