19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Promossi e bocciati del Gran Premio di F1 in Bahrein

Le pagelle: Hamilton perfetto, ma che bravi Kimi e Rosberg

Il solito dieci tondo al campione del mondo, nove pari per il ferrarista e il secondo della Mercedes. E Vettel? Stavolta il suo giudizio è inferiore agli ultimi Gran Premi... Ed è tutta colpa sua

SAKHIR – L'ennesima vittoria per la Mercedes di Lewis Hamilton, l'entusiasmante rimonta finale di Kimi Raikkonen, i guai ai freni di Nico Rosberg e gli errori di Sebastian Vettel. Il Gran Premio del Bahrein ha regalato sorti altalenanti ai protagonisti del Mondiale di Formula 1 e spettacolo ai tifosi. Ecco, nelle nostre pagelle, come si sono comportati i piloti e le squadre più in vista sul circuito di Sakhir.

LEWIS HAMILTON – voto 10. Un'altra gara impeccabile, da campione del mondo. In pista ha tenuto saldamente in mano il comando, dal primo all'ultimo giro, nonostante l'assalto finale all'arma bianca di Raikkonen. Fuori pista, ha signorilmente ma grintosamente riconosciuto la seria minaccia che il team di Maranello ormai rappresenta per la sua Mercedes, oggi peraltro non perfetta come sempre, per via di qualche guaio di troppo ai freni. La miglior risposta possibile alle accuse nella gara scorsa del suo compagno di squadra Nico Rosberg. Che oggi è molto lontano da lui.

KIMI RAIKKONEN – voto 9. Alla vigilia del weekend, la Ferrari lo aveva sostanzialmente riconfermato anche per il prossimo anno. E lui, durante il Gran Premio, ha fatto vedere perché. Tutto il suo ultimo stint è stato brillante: un giro veloce dopo l'altro fino a raggiungere e a superare Nico Rosberg. Questo è ciò che ci si aspetta da lui: essere in grado di rimediare ai giorni neri di Vettel e anche di batterlo, all'occorrenza. Per la perfezione, però, gli mancano ancora le qualifiche, dove non si è ancora ritrovato.

NICO ROSBERG – voto 9. Ha concluso la gara dietro al finlandese, per colpa di problemi ai freni, ma si merita un voto alla pari con quello del ferrarista. Il suo sorpasso a inizio gara sullo stesso Raikkonen alla curva 1 è stato efficace, ma il modo in cui lo ha tenuto a bada alla curva 4 è stato semplicemente spettacolare. Finalmente ha rifatto vedere quell'aggressività in gara che gli era mancata per tanto, troppo tempo.

SEBASTIAN VETTEL – voto 6,5. Vedere il quattro volte campione del mondo faticare in questo modo è uno spettacolo insolito. Durante la gara è stato protagonista di diversi fuoripista, uno dei quali gli è costato il terzo e il quarto posto. Maurizio Arrivabene ha minimizzato facendo notare che anche lui è umano e gli errori sono senz'altro piccoli e perdonabili. Ma una Ferrari lanciata pancia a terra all'inseguimento dell'imbattibile Mercedes ha bisogno di un Vettel sempre al massimo livello.

WILLIAMS – voto 7,5. Non può fare altro che questo: cogliere le opportunità che le vengono concesse dalle difficoltà dei due team davanti a lei, ormai troppo distanti per essere battuti in condizioni normali. Ma i pasticci di Sebastian Vettel hanno aperto la porta del quarto posto a Valtteri Bottas e lui non se lo è fatto sfuggire.

RENAULT – voto 6. La sufficienza è solo perché il motore ha retto cquel tanto che bastava a portare Daniel Ricciardo e la sua Red Bull ad un prezioso sesto posto. Poi, appena tagliato il traguardo, è però andato spettacolarmente in fumo. Un'altra brutta figura di un motorista che ormai è solo la brutta copia di quello in grado di vincere Mondiali a ripetizione in varie epoche.

FELIPE NASR – voto 7. La zona punti, stavolta, è lontana. Ma nonostante il 12° posto finale, il talentino brasiliano si merita l'ennesima menzione positiva in queste nostre pagelle per il bel sorpasso su Nico Hulkenberg al giro 35. Un altro sprazzo di puro talento.

MCLAREN – voto 5,5. Con Fernando Alonso manca di un soffio la zona punti e dunque la sufficienza nei nostri voti. Intanto, però, il suo compagno di squadra Jenson Button non è riuscito nemmeno a prendere il via della gara, vittima dei soliti problemi elettrici all'Ers Honda. Quasi un anno fa, al banco prova si manifestavano i primi guai di questo genere. Dodici mesi dopo, ancora la soluzione non è stata trovata. Si sbrigassero...