Alonso: «Strategia sbagliata? Col senno di poi forse sì»

SINGAPORE - Potevano lottare per le prime due file in qualifica ma così non è stato, potevano salire sul podio in gara ma non sono riusciti neanche in questo. Il weekend di Singapore si rivela agrodolce per le Ferrari, iniziato fra mille illusioni e concluso con altrettanti rimpianti. Fa discutere la strategia seguita in regime di safety car, un cambio gomme che ha fatto perdere ad Alonso la seconda posizione alle spalle di Hamilton. Lo spagnolo però non la vede così e difende il team. O almeno ci prova. 

FERNANDO ALONSO - «La Safety car è arrivata al momento sbagliato, la strategia è stata quella giusta ma abbiamo avuto un po' di sfortuna. Ha favorito le Red Bull che avevo ormai lasciato indietro. Forse saremmo dovuti rimanere fuori come ha fatto Hamilton, ma non credo che saremmo riusciti poi a guadagnare venticinque secondi come ha fatto lui. È stata comunque una bella sensazione lottare con quelli davanti e staccare quelli dietro. Ripensandoci cambierei tante cose come l'errore all'inizio (prima curva) o il cambio gomme al secondo pit, ma è facile parlare dopo».

KIMI RAIKKONEN - Deluso anche Raikkonen che su questo tracciato poteva riscattare una stagione fin qui con più ombre che luci: «Sono rimasto bloccato per tutta la gare dietro le Williams, prima alle spalle di Massa e poi di Bottas. Non sono riuscito a superarli e quando rimani dietro tanto tempo, alla fine, rovini le gomme. Dopo la Safety car poi è andata ancora peggio e non sono riuscito a sistemare le ruote. Peccato, ieri era andato tutto bene, oggi purtroppo sono deluso perché sono rimasto intrappolato per troppo tempo. Avrei voluto e potuto fare di più».