Il Real Madrid gela la Juve: «Morata resta qui»
«Né Aguero, né Pogba giocheranno nel Real l’anno prossimo, ma ci sono zero possibilità che Morata vada alla Juve», con queste dichiarazioni definitive, il presidente del real Florentino Perez chiude la trattativa ancor prima di iniziarla. Carlo Ancelotti intanto è pronto ad aprire un ciclo con le merengues: «La Decima è solo l’inizio».
MADRID - A sentire le ultime di radiomercato sembrava un’operazione pressoché conclusa, ed invece il vulcanico Florentino Perez, presidente del Real Madrid, ha escluso categoricamente un approdo di Morata alla Juventus. «Sono amico dei dirigenti bianconeri, ma non ho parlato con loro di Morata e le possibilità che vada a giocare a Torino sono nulle», ha spiegato a "El Larguero" e riportate dal sito del quotidiano spagnolo "Marca". Il numero 1 del club "blanco" ha parlato anche del futuro di Zidane («credo voglia fare l'allenatore, ne parleremo la prossima settimana») e, tornando al calciomercato, ha assicurato che «nè Aguero ne' Pogba giocheranno nel Real il prossimo anno». Secondo il quotidiano "Marca" Perez e Ancelotti hanno parlato di Luis Suarez. L'attaccante uruguaiano del Liverpool è il primo obiettivo dei campioni d'Europa in carica e anche il tecnico italiano («è stato bravo a creare una famiglia, con i giocatori ha un ottimo rapporto», ha detto Perez) avrebbe dato il suo ok.
ANCELOTTI: DECIMA CHAMPIONS APRE UN CICLO - «Questa vittoria, la decima in Champions League non è la fine di un ciclo ma l'inizio». È la convinzione del tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, che apre con queste parole un'intervista al sito web della società madrilena. «Abbiamo una squadra molto giovane e di alta qualità - prosegue Ancelotti -. Abbiamo giocatori che miglioreranno la prossima stagione, come quelli che sono arrivati quest'anno: Illarramendi Isco e Bale». L'allenatore italiano torna poi sullo storico trionfo di Lisbona. «L'idea di tutti era vincere e lo abbiamo fatto. Siamo molto felici. Speravamo di vincere ma non si può mai essere sicuri. Non è solo una questione di tecnica e di mentalità, è necessario avere anche un po' di fortuna al momento chiave, comunque ho sempre avuto la massima fiducia. Tutti parlavano di questo obiettivo e questo ci ha dato fiducia e forza per giocare con personalità e coraggio. Non ho nemmeno mai pensato che la finale fosse persa, il tempo passava velocemente ma la squadra stava facendo molto bene. E quando ha segnato Marcelo ho capito che era fatta».