Real Madrid: caccia alla «Decima»

MADRID  - Carlo Ancelotti ostenta sicurezza nella conferenza stampa tenuta oggi a quattro giorni della finalissima di Champions League a Lisbona contro i neo campioni della Liga dell'Atletico Madrid, in cui il Real si gioca la possibilità di mettere in bacheca la decima Coppa dei Campioni. «Congratulazioni a Simeone e ai giocatori dell'Atletico per la vittoria della Liga» dice, quindi sulle possibili assenze di due pedine importanti per i «colchoneros» afferma: «Diego Costa e Arda Turan sono due giocatori molto importanti, ma l'Atletico ha fatto cose fantastiche anche senza di loro», quindi rassicura sulle condizioni di Cristiano Ronaldo dopo che il bomber lusitano ha saltato l'ultimo match della stagione contro l'Espanyol. «Ronaldo non è a rischio - conferma -. Non ha alcuna lesione importante. Bale e Ronaldo giocheranno e questo è l'importante. Penso che Bale ci ha aiutato molto in questa stagione. E' in ottima condizione fisica». Sulla pressione che potrebbe generare giocarsi la decima Champions League della storia madridista, sottolinea come «la 'decima' non è un'ossessione, è un'opportunità ed io sono felice di essere qui a giocarmela».

CASILLAS: CON ANCELOTTI PIU' SPIRITO DI SQUADRA - Il Real Madrid targato Carlo Ancelotti ha guadagnato in «spirito di gruppo» rispetto alla gestione Mourinho. E' l'opinione del portiere Iker Casillas pronto alla finale di Champions League in programma sabato a Lisbona contro l'Atletico Madrid di Diego Simeone. Unico superstite della finale di Glasgow di 12 anni fa vinta 2-1 contro il Bayer Leverkusen l'estremo difensore delle merengues sottolinea i meriti della gestione del tecnico emiliano. «Ancelotti ci ha dato più spirito di gruppo responsabilizzando ogni singolo giocatore».

RONALDO: SABATO SARO' AL CENTO PER CENTO - «Mi sento benissimo. Credo che sabato saro al cento per cento». Cristiano Ronaldo che ha saltato l'ultimo impegno della stagione della Liga contro l'Espanyol per una contrattura muscolare accusata durante il riscaldamento, è convinto di poter dare, invece, il proprio contributo sabato prossimo nella finalissima della Champions League contro i neo campioni spagnoli dell'Atletico Madrid. «Nessuno vuole perdere una finale, una finale prevista che cerchiamo da due anni. E' importante, ma se il corpo non permette di giocarla non è la fine del mondo. Io però ci sarò, sono molto fiducioso felice» ha aggiunto l'attaccante lusitano in una intervista alla tv del Real Madrid. Un problema presentatosi a fine stagione: «può succedere. Un giocatore di alto livello fa molti allenamenti e gioca tante partite e a volte il corpo da una risposta negativa. Sfortunatamente ho avuto un problema, ma per fortuna è normale. Tutti i giocatori hanno problemi. Giocatori importanti si sono fatti male. Ma la cosa importante è che mi sento meglio» aggiunge Ronaldo che non pensa di correre nessun rischio giocando la finale di Lisbona. «Come ho detto prima, ho avuto una buona sebsazione e sabato ci sarò. A volte è un effetto psicologico. Sentiamo dolore e pensiamo che si può andare oltre. Ho sentito poca fiducia. Sapevo di avere competizioni importanti e ho avuto dei dubbi».