18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Mondiale MotoGP

Rossi: «Indianapolis è una pista impegnativa»

Casey Stoner vuole prendersi un'altra fetta di Mondiale. Dovizioso: «Cerco conferme». Simoncelli: «Voglio tornare sul podio»

INDIANAPOLIS - Il circo del motomondiale si sposta a Indianapolis per la sua seconda tappa americana dopo quella di un mese fa a Laguna Seca. Valentino Rossi porterà le evoluzioni sviluppate dalla Ducati e provate nei test post gara di Brno. La pista dell'Indiana, comunque non è tra quelle preferite dal nove volte campione del mondo. «Indy - afferma Rossi - è una pista impegnativa e non esattamente una delle mie preferite ma aspettiamo di vedere come ci troveremo con la Ducati. Hanno riasfaltato parte del tracciato quindi le condizioni dovrebbero essere sicuramente migliorate da quel punto di vista. Durante il GP di Brno abbiamo fatto dei piccoli progressi con il set up della GP11.1 e vedremo se li confermeremo nella prossima gara. In ogni caso correre in America per me è sempre bello, mi piacciono molto sia l'atmosfera sia i tifosi che sono sempre molto calorosi».

Casey Stoner sbarca a Indianapolis per prendersi un'altra fetta di Mondiale. Il pilota australiano della Honda guida la classifica della MotoGp con 32 punti di vantaggio sullo spagnolo Jorge Lorenzo dopo lo show di 10 giorni fa a Brno. «Nelle scorse edizioni la pista di Indy presentava molti avvallamenti ed era leggermente pericolosa, così sono contento di tornare e guidare sul nuovo asfalto - dice Stoner -. Sarà bello girare con la Honda perchè con la Ducati faticavamo molto a trovare la giusta messa a punto su un circuito così particolare. Ho corso solo due volte a Indy nel 2008 e nel 2010. Lo scorso anno ero competitivo, ma in gara ho perso il davanti e sono scivolato. Non vedo l'ora di girare sul nuovo asfalto e lavorare al set up della nostra RC212V».

Dovizioso: «Cerco conferme» - A Indianapolis cerca conferme Andrea Dovizioso, reduce dal secondo posto in Repubblica Ceca. «Spero proprio di continuare questo buon momento. Indianapolis è un circuito tipicamente americano con grandi tribune e un impianto imponente - dice il romagnolo della Honda ufficiale -. La pista non è particolarmente interessante, ma mi piace correre qui perchè le gare americane hanno sempre un fascino particolare. Quest'anno il tracciato è stato in gran parte riasfaltato e sicuramente sarà molto più divertente guidare perchè c'erano molti avvallamenti e la pista presentava tanti tipi di asfalto diverso. Lo scorso anno siamo stati veloci in prova, mentre in gara abbiamo faticato finendo quinti. Spero di essere competitivo anche quest'anno, arriviamo determinati per lottare per un altro buon risultato».

Simoncelli: «Voglio tornare sul podio» - Dopo aver conquistato a Brno il podio fortemente inseguito dall'inizio della stagione, Marco Simoncelli si presenterà «supermotivato» a Indianapolis, mitico circuito americano che celebra quest'anno il centenario della leggendaria Indy 500. «A Brno mi sono liberato di un peso, sono salito sul podio per la prima volta nella MotoGP e per la trentesima volta nel motomondiale - conferma Super Sic - è stata una grande soddisfazione dopo averlo inseguito fin dalla prima gara dell'anno e non averlo mai realizzato per vari motivi. Questa sorta di incubo non c'è più e forse sarà tutto più facile in questa seconda parte della stagione, sono carico, determinato e vado in America con lo spirito giusto e tanta voglia di continuare su questa strada. A Indianapolis ho anche vinto in 250 nel 2009 e ho fatto la pole nel 2008 quando hanno annullato la gara per l'uragano».