Radiazione per Signori. Atalanta -6 e maxisqualifica per Doni e Manfredini
Riconosciuta la validità dell'impianto accusatorio del procuratore federale. Legali Atalanta: «Speriamo di ridurre la pena». Retrocessa l'Alessandria
ROMA - Cinque anni di squalifica e radiazione. Questa la sanzione inflitta a Giuseppe Signori dalla Commissione disciplinare nazionale (Cdn) della FIGC, che ha emesso le sentenze di primo grado nel processo sportivo sul calcioscommesse.
Nei confronti dell'ex bomber della Lazio, il procuratore federale aveva chiesto una sanzione di cinque anni di squalifica più preclusione più un anno e sei mesi per continuazione.
Nel primo grado di giustizia sportiva, l'organo presieduto dall'avvocato Sergio Artico ha dunque ritenuto fondato l'impianto accusatorio del procuratore federale. Oltre che per Signori, le richieste di Palazzi sono state accolte nei confronti - tra gli altri - di Marco Paoloni e Antonio Bellavista, Massimo Erodiani e Vincenzo Sommese - che sono stati tutti condannati a cinque anni con preclusione.
L'indagine sportiva, nel corso della quale la Procura federale ha ascoltato 48 persone, è scattata il 4 luglio scorso dopo l'avvio dell'inchiesta da parte della Procura di Cremona a novembre 2010.
Il 26 luglio Palazzi ha deferito 18 società e 26 tesserati sulla base degli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Cremona e della successiva attività istruttoria.
Legale Signori: «Han fatto di tutta un'erba un fascio» - «Capi di imputazione così importanti andrebbero motivati ad personam e non facendo di tutta l'erba un fascio». Questo il commento di Ugo Vittori, legale di Giuseppe Signori, dopo la squalifica di cinque anni inflitta dalla Disciplinare all'ex attaccante.
Vittori accusa la Commissione di aver emesso una sentenza eccessiva, «anche se - precisa - su cinquanta pagine ci sono solo sei righe che riguardano il nostro assistito. Sono inconcludenti e immotivate. Da parte di chi ha giudicato non c'è stata la voglia o il tempo di leggere i verbali di interrogazione e le intercettazioni da noi allegate. E noi abbiamo utilizzato gli stessi strumenti dell'accusa».
Per quanto riguarda lo stato d'animo di Signori, Vittori dichiara di «poter trasmettere solo il suo sconforto».
Atalanta penalizzata di 6 punti - L'Atalanta partirà con sei punti di penalizzazione nel prossimo campionato di serie A. Lo ha stabilito la Commissione disciplinare nazionale (Cdn) della FIGC, che ha emesso le sentenze di primo grado nel processo sportivo sul calcioscommesse. Nei confronti della società bergamasca il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto una sanzione di sette punti di penalizzazione.
Tre anni e sei mesi a Cristiano Doni, tre anni a Thomas Manfredini. Sono le squalifiche comminate ai due giocatori dall'Atalanta dalla Commissione disciplinare nazionale (Cdn) della FIGC, che ha emesso le sentenze di primo grado nel processo sportivo sul calcioscommesse.
La commissione presieduta dall'avvocato Sergio Artico ha dunque accolto in pieno le richieste del procuratore federale Stefano Palazzi nei confronti dei due calciatori orobici. Per Doni, capitano dell'Atalanta che ad aprile ha compiuto 38 anni, questo squalifica significa con ogni probabilità la fine della carriera sportiva, anche se contro le condanne è possibile presentare ricorso davanti alla Corte di Giustizia Federale.
Manfredini: «Questa giustizia fa schifo» - «E' tutto uno schifo, ma questa è giustizia?». Si sfoga con un messaggio in Facebook Thomas Manfredini, il calciatore dell'Atalanta squalificato per tre anni dalla commissione disciplinare della Federcalcio. «E' incredibile - scrive sul social network -. Ma come si può rovinare due vite (riferimento a Cristiano Doni, ndr), due carriere, una squadra e una città con il niente? Con le bugie? Tutto questo non può essere vero, non è giusto».
Il legale dell'Atalanta: «Speriamo di ridurre la pena» - L'avvocato Luigi Chiappero, legale dell'Atalanta, è intervenuto a Sky per commentare le sentenze di primo grado. «Dare punti di penalizzazione all'Atalanta è un errore», tuona l'avvocato dopo le decisioni della Disciplinare sullo scandalo scommesse di dare 6 punti di pena (uno in meno rispetto alle richieste del Procuratore Palazzi) alla società bergamasca da scontare nel prossimo campionato.
Chiappero spera di ottenere «una ulteriore riduzione di questa squalifica in appello» e in particolare confida che la posizione di Thomas Manfredini, squalificato per tre anni, «venga eliminata dal processo» davanti alla Corte di Giustizia federale. «Noi pensiamo che non ci sia la responsabilità nè nel caso di Cristiano Doni (3 anni e 6 mesi di squalifica) nè nel caso di Manfredini e di conseguenza nemmeno della società. Nella prospettiva del processo, poi, la posizione di Manfredini è un assurdo totale - sottolinea il legale -, parliamo di una battuta all'interno di una telefonata».
Sempre su Manfredini, Chiappero aggiunge che «la sua posizione deve essere valutata con la massima attenzione anche per una questione di giustizia. Inoltre, anche in caso di responsabilità sotto il profilo oggettivo, questa deve essere contenuta ai minimi assoluti». Quanto alla posizione di Doni, «l'unica cosa da dire è che non c'è nemmeno una sua telefonata e anche questo elemento dovrebbe essere preso in considerazione».
Legale Paoloni: «Sentenza pesante» - «Paoloni sperava in un ridimensionamento della sanzione. Per un giocatore di 27 anni, cinque anni di squalifica e la proposta di radiazione significano la fine della carriera». Questo il commento di Luca Curatti, legale di Marco Paoloni, dopo la sentenza della Disciplinare nei confronti del portiere che nell'ultima stagione ha indossato le maglie di Cremonese e Benevento.
«L'impressione è che sia mancato il coraggio - prosegue il legale del giocatore -. Il procedimento sportivo è veloce e piuttosto sommario. Velocità non significa efficienza, mi sarei aspettato maggior cuore da parte della Commissione nella valutazione delle posizioni degli incolpati». E conclude parlando dello stato d'animo del suo assistito: «Paoloni attendeva la sentenza con trepidazione, ma senza farsi illusioni: sperava in un ridimensionamento della carriera. Ora è doveroso presentare appello e poi pensare all'Alta Corte del Coni. Ricorreremo sicuramente».
Ascoli -6, Alessandria retrocessa - Sei punti di penalizzazione all'Ascoli da scontare nel prossimo campionato di serie B, retrocessione all'ultimo posto in Lega Pro Prima Divisione (e dunque retrocessione in Lega Pro Seconda Divisione) per l'Alessandria, esclusione dal campionato di competenza per il Ravenna. Lo ha stabilito la Commissione disciplinare nazionale (Cdn) della FIGC, che ha emesso le sentenze di primo grado nel processo sportivo sul calcioscommesse.
I verdetti nei confronti piemontesi e romagnoli erano largamente attesi, visto che erano stati deferiti dal procuratore federale Stefano Palazzi per responsabilità diretta. Nei confronti del club marchigiano Palazzi aveva chiesto una penalizzazione di sei punti e un'ammenda di 90mila, richiesta che l'organo di giustizia sportiva presieduto da Sergio Artico ha assecondato quasi integralmente. Leggermente meno dura la multa, quantificata in 50mila euro.
Di seguito tutte le penalizzazioni e le ammende per società e tesserati che erano stati deferiti dal procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito dell'inchiesta sportiva sulla vicenda, secondo lo schema riportato dal sito ufficiale della Figc.
TESSERATI:
- BELLAVISTA Antonio: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
- BRESSAN Mauro: squalifica per 3 anni e 6 mesi;
- BUFFONE Giorgio: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
- CIRIELLO Antonio: inibizione per 1 anno;
- DONI Cristiano: squalifica per 3 anni e 6 mesi;
- ERODIANI Massimo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
- FABBRI Gianni: inibizione per 5 anni;
- GERVASONI Carlo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
- MANFREDINI Thomas: squalifica per 3 anni;
- PAOLONI Marco: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
- QUADRINI Daniele: squalifica per 1 anno;
- ROSSI Leonardo: squalifica per 1 anno;
- SANTONI Nicola: squalifica per 4 anni;
- SAVERINO Davide: squalifica per 3 anni;
- SIGNORI Giuseppe: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
- SOMMESE Vincenzo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
- VELTRONI Giorgio: inibizione per 4 anni;
SOCIETA':
- ALESSANDRIA: retrocessione all'ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010/2011);
- ASCOLI: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;
- ATALANTA: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
- BENEVENTO: penalizzazione di 9 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;
- CREMONESE: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;
- CUS CHIETI (Calcio a cinque): penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 4.500,00;
- ESPERIA VIAREGGIO: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
- VERONA: ammenda di euro 20.000,00;
- PIACENZA: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;
- PINO DI MATTEO (Calcio a cinque): penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000,00;
- PORTOGRUARO: ammenda di euro 20.000,00;
- RAVENNA: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000,00;
- REGGIANA: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
- SASSUOLO: ammenda di euro 20.000,00;
- SPEZIA: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; p>
- TARANTO: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
- VIRTUS ENTELLA: ammenda di euro 15.000,00.
Numerosi i patteggiamenti, che hanno portato a tre anni di squalifica per Parlato e Tuccella, a un anno e due mesi di stop per Stefano Bettarini, un anno e due mesi per Vittorio Micolucci, un anno per Zaccanti e Tisci, sei mesi per Furlan, cinque mesi di inibizione e 10mila euro di ammenda a Gibellini, un anno e venti giorni di squalifica per Daniele Deoma, un'ammenda di 80mila euro per il Chievo.