28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Europa League

Italia avanti tutta: passano Juve, Napoli, Palermo

Del Piero, Cavani, Hernandez: gol che valgono la promozione. Per loro (e la Samp) oggi il sorteggio dei gironi

MILANO - Passano tutte le tre squadre italiane impegnate ieri sera nelle gare di ritorno dei play off di Europa League. Juventus, Napoli e Palermo accedono al turno successivo grazie ai gol di Del Piero, Cavani ed Hernandez: le prime due superano la resistenza di Sturm Graz ed Elfsborg, mentre i siciliani escono con una sconfitta indolore dal campo del Maribor.

JUVENTUS - A trascinare la Juve è ancora una volta Alex Del Piero, che all'inizio della ripresa segna con un gran destro a giro la sua rete numero 305 in carriera. Ottima prova di Felipe Melo, mentre qualche preoccupazione desta l'infortunio occorso ad Amauri, costretto a lasciare il capo prima dell'intervallo. Possibile la sua assenza alla prima di campionato contro il Bari.

Del Piero - «È stato un bel gol. Sono felice di aver fatto una buona gara, così come tutti noi. Siamo stati bravi in una partita che abbiamo voluto portare al traguardo che volevamo». Così Ale Del Piero commenta il successo della Juve sullo Sturm Graz che si traduce in fase a gironi di Europa League. Ai microfoni di Mediaset Premium il capitano bianconero ha aggiunto: «Arriva Quagliarella? È un ottimo giocatore, lo conosco molto bene. Vedremo quello che accadrà, il condizionale è d'obbligo per questo e altro. Il pubblico è stato fantastico con me, ci ha incitato. Siamo contenti di aver iniziato bene. Titolare o no per me non è un punto di partenza. Devo prepararmi al meglio per dare il meglio. Poi Delneri decide. La Nazionale? Onestamente non ho mai pensato alla maglia azzurra in questo periodo. C'è il nuovo allenatore che deve fare le sue valutazioni. Io devo dare il massimo. Se arriva la Nazionale magari, ma penso solo a fare bene con la Juventus».

NAPOLI - Anche il Napoli fa in pieno la sua parte e vince grazie alla doppietta del neo acquisto Edison Cavani. La squadra di Mazzarri chiude la pratica nel primo tempo, ma tra i partenopei a tenere banco è soprattutto l'addio di Fabio Quagliarella, ormai dato per certo con destinazione la Torino bianconera. L'attaccante, che ieri non ha giocato, ha affrontato i tifosi: «Dovevo accettare, non mi sento colpevole», avrebbe detto, secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport.

Mazzarri - Il Napoli saluta Quagliarella ma approda trionfalmente ai gironi di Europa League. E' soddisfatto a fine partita Walter Mazzarri: «Nei primi minuti abbiamo sofferto un po', ci siamo dovuti adattare al sintetico. Poi siamo usciti e abbiamo prodotto un grande calcio con azioni spettacolari in velocità. Per il Napoli è un'impresa storica, ci tenevamo tanto ad entrare alla fase a gironi. I cambi nella ripresa? Purtroppo avevo solo tre cambi e li ho fatti nell'ottica della partita di Firenze».
Non si è sbilanciato il tecnico azzurro sul mercato: «Quagliarella alla Juve? L'esclusione è una scelta tecnica. Di mercato non parlo, vedremo cosa succederà nei prossimi Stasera pensiamo solo a gioire. Io voglio solo fare gli applausi ai nostri tifosi, ora conto solo il Napoli e come sta giocando il Napoli».

PALERMO - Corre qualche brivido, infine, il Palermo di Delio Rossi. I rosanero vanno sotto di due gol contro il Maribor, prima di pareggiare grazie alla doppietta di Abel Hernandez. La rete di Andjelkovic per i padroni di casa, allo scadere della partita, vale solo per la vittoria finale. Palermo avanti, in attesa del sorteggio di oggi.

Delio Rossi - «Il 3-0 dell'andata ti lascia in una situazione strana, ma noi non possiamo giocare per ottenere il massimo con il minimo sforzo, non possiamo permettercelo». Questa la prima analisi del tecnico rosanero, Delio Rossi, al termine di Maribor-Palermo, finita 3-2 per gli sloveni, con i siciliani ad accedere alla fase a gironi. «Dopo l'1-0 la partita è diventata difficile - riprende Rossi ai microfoni di Mediaset Premium - perchè loro hanno creduto nella rimonta, è arrivato anche il 2-0, ma lì siamo stati bravi a venir fuori come una squadra di livello. In campo tutti, giovani e grandi, devono fare il loro, dobbiamo crescere sicuramente a ivello internazionale, ma non dimentichiamo che abbiamo affrontato una squadra che oggi ha giocato la nona partita per i tre punti, noi siamo solo alla seconda».