18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Sfida scudetto

Ranieri: Mourinho mi annoia

Il tecnico giallorosso sulla gara di domani: «Vogliamo arrivare a 80 punti, poi vedremo»

ROMA - La Roma si giocherà le sue chances di vincere il tricolore fino all'ultimo minuto di questo campionato. Il tecnico dei giallorossi Claudio Ranieri è ottimista in vista dell'ultimo impegno di domani con il Chievo Verona e spera nello sgambetto ai neroazzurri: «Sono contento - ha detto in conferenza stampa -, avevamo promesso ai tifosi il sogno di lottare fino all'ultimo momento e ora ci siamo. Certo, siamo stanchi, questa squadra ha iniziato ben prima del mio arrivo, siamo stanchi e non lo nascondiamo, ma abbiamo tante energie nervose e psicologiche, poi quello che sarà, sarà».

La Roma a Verona sarà sospinta dal calore di circa 18mila tifosi pronti ad invadere lo stadio Bentegodi: «Non penso all'Inter, penso solo alla mia Roma e ai miei tifosi. Arrivare a 80 punti sarebbe bellissimo, abbiamo tenuto acceso il campionato e mi preme solo centrare la vittoria domani. Dobbiamo fare solo l'ultimo sforzo e dopo staremo a vedere».

Sulle motivazioni dei suoi giocatori Ranieri non ha dubbi: «In questa partita non puoi stare a caricare più di tanto, loro hanno già le giuste motivazioni e così tanti tifosi che si spostano in massa ti danno tutto il resto». «Io emozionato? - ha poi aggiunto - Cerco di pensare ad altro, ma sono sicuro che mi emozionerò. Amo questo lavoro e il calcio per le emozioni che mi dà». Ranieri ha poi nuovamente sottolineato l'importanza del pubblico giallorosso: «Il nostro gladiatore è il pubblico di Roma, chi viene qui sa che deve dare il massimo per il nostro pubblico». Anche il clima meteorologico potrebbe influire sul match: «Il fresco è un bene, in questo periodo il primo caldo sarebbe un grosso nemico».

Sul Chievo, poi Ranieri ha le idee chiare: «E' una squadra che con l'Inter ha dato tutto, corre e lotta, è compatta e gioca in maniera eccezionale in contropiede, dove noi siamo vulnerabili». Infine, l'allenatore romanista, confermando che il suo futuro è nella capitale, ha cercato di spegnere le polemiche riguardanti Josè Mourinho: «Io non sono 'normal one' o altro, mi sento solo Cladio Ranieri, punto e basta. Mourinho avrebbe molte più cose da dire di calcio, invece gli devo stare molto a cuore se parla così spesso di me. Non mi importa ciò che pensa e dice, anzi mi annoia. Non so se ha questo atteggiamento perchè mi teme, lui si deve costruire un qualcosa e ciò gli giova, io vado oltre. Potrei dire io tante cose, ma non mi interessa. Queste cose non fanno bene al calcio. Io voglio bene alle persone che vogliono il sano del calcio».