19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Violenza calzio

Ancora violenza in stadi, Manganelli: troppe effervescenze

Petardi in Juve-Genoa, ferito un agente. Domani la riunione del Casms

ROMA - Esplode ancora la violenza negli stadi: a Torino, durante la partita Juventus - Sampdoria, i tifosi bianconeri hanno lanciato fumogeni, petardi e bombe carta contro i genoani. Momenti di tensione anche con la polizia, che tentava di 'contenere' i tifosi e un agente è rimasto ferito al petto dal lancio di un petardo ed è stato ricoverato in ospedale. Fortunatamente non si sono verificati scontri fisici tra le due tifoserie, tenute a distanza dalle forze dell'ordine.

«Quanto accaduto a Torino, dopo gli incidenti di domenica scorsa verificatisi ad Udine ed in altre città, dimostra che la violenza negli stadi non è stata sconfitta e che è necessario un energico giro di vite sulle trasferte delle tifoserie», spiega il segretario generale dell'Ugl Polizia di Stato Cristiano Leggeri e il capo della Polizia, Antonio Manganelli, collegandosi con Novantesimo minuto ha annunciato per domani una riunione straordinaria del Casms. «Abbiamo deciso di convocare una riunione straordinaria del Casms per domani - ha detto - devo dire che dal momento della entrata in vigore della normativa antiviolenza c'è stata una contrazione degli incidenti, registriamo un trend positivo però nelle ultime partite abbiamo rilevato qualche effervescenza di troppo che ci suggerisce delle decisioni».

Condanna anche dall'Osservatorio sui Diritti dei Minori, il cui presidente Antonio Marziale, in una nota bolla come «vergognoso ed inaccettabile, soprattutto in termini di tenuta dell'ordine pubblico» quanto accaduto sulle tribune dello stadio olimpico di Torino. «Alla presenza di bambini, inquadrati dalle telecamere - dice - gruppi di facinorosi stanno facendo esplodere petardi pericolosissimi e non si comprende come mai, nonostante i controlli pre-partita, tutto ciò sia possibile. Chi controlla? E perché l'arbitro non chiude immediatamente l'incontro, come previsto dalla normativa vigente?».