Decreto vaccini, tutte le novità. Quali sono gli obbligatori e le sanzioni
Tutte le novità sul nuovo decreto vaccini. Solo più dieci quelli obbligatori. Non si perde più la patria potestà e si avranno sanzioni decisamente meno elevate.
Il decreto è legge da diversi giorni ormai. Ma i dubbi sono ancora molti. Le ASL sono tempestate di chiamate e richieste di ulteriori approfondimenti. D’altro canto le scuole stanno già inviando ai genitori i moduli da compilare per l’ammissione al nuovo anno scolastico. Insomma, l’Italia è nel caos, eppure le informazioni fornite sembrano essere chiare e precise. Ecco, in sintesi, tutto ciò che bisognerà fare in merito al nuovo decreto sui vaccini.
Perché sono diventati obbligatori?
I vaccini obbligatori sono stati introdotti – lo ribadiamo – non per motivi economici, non per far riempiere le tasche alle aziende farmaceutiche, ma solo per proteggere la salute dei nostri piccoli connazionali. «Con la legge sui vaccini proteggiamo i nostri figli e le prossime generazioni», ha dichiarato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in seguito all’approvazione del decreto dalla Camera dei Deputati.
Quali sono i vaccini obbligatori
I vaccini promossi a obbligatori sono: l’anti poliomelite, l’anti-difterite, l’anti-tetanica, l’anti epatite B, l’anti-pertosse, l'anti-Haemophilus influenzae tipo b (Hib), l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite e l’anti-varicella. In pratica, rispetto alle normative di alcuni fa, si è aggiunto solo il quadrivalente per morbillo, parotite, rosolia e varicella (MPR). Il che equivale a una sola puntura in più ad ogni dose vaccinale. Tuttavia, va sottolineato che l’obbligo del vaccino MPR verrà rivisto ogni tre anni sia in base alla diffusione che alla copertura vaccinale a cui si è arrivati.
A chi verranno somministrati
Per i bambini più piccoli le vaccinazioni dovranno essere seguite secondo il Calendario Vaccinale Nazionale. I più grandi che non sono in regola con le vaccinazioni, potranno richiedere al proprio medico curante un piano per programmare tutte quelle che non erano state fatte in precedenza. Sono esenti i ragazzi di età superiore ai 16 anni.
Chi non potrà entrare a scuola
I bambini non in regola con le vaccinazioni, non potranno frequentare gli asili dai 3 ai 6 anni. Potranno invece farlo, quelli di età superiore ai 6 anni, ma i genitori rischieranno sanzioni particolarmente elevate. Oltreché il rischio, per il loro figlio, di contrarre alcune malattie. La mancata vaccinazione comporterà una sanzione pecuniaria da un minimo di 100 euro a un massimo di 500.
I vaccini raccomandati
Nell’elenco dei vaccini fortemente raccomandati ci sono quelli antimeningite da meningococco B, meningococco C e pneumococco. In più è consigliabile quella anti-rotavirus per evitare le tanto temute infezioni gastro intestinali.
Chi potrà evitare il vaccino
E’ chiaro che chi ha già contratto una delle malattie proposte dal calendario vaccinale, può evitare di eseguire il vaccino richiesto. D’altro canto anche le persone immunodepresse o con patologie gravi potranno chiedere consiglio al proprio medico curante per un’eventuale esenzione.
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