In Spagna i Conservatori pronti a riformare la legge sull'aborto
Per vietare l'aborto ai minori senza l'autorizzazione parentale. Oggi in Spagna le donne possono abortire liberamente nel corso delle prime 14 settimane di gravidanza e fino a 22 settimane nel caso di rischio per la salute della madre e/o gravi anomalie del feto
MADRID - Il governo conservatore spagnolo di Mariano Rajoy si appresta a riformare la legge sull'interruzione volontaria della gravidanza, in particolare nei passaggi che riguardano le minorenni.
«Alcuni principi già anticipati dal nostro partito, come l'esigenza di un'autorizzazione parentale nel caso di minori, saranno inclusi nel progetto di legge», ha spiegato Alberto Ruiz-Gallardon davanti alla commissione parlamentare. Il ministro non ha precisato se anche altri commi della legge saranno emendati. Il Partito Popolare dispone della maggioranza assoluta in Parlamento.
Si vuole vietare l'aborto ai minori senza autorizzazione parentale - Approvata nel 2010 dal precedente governo socialista, la legge attualmente in vigore ha introdotto per la prima volta in Spagna la possibilità di un aborto volontario, che prima era autorizzato solo in caso di stupro, gravi malformazioni o pericolo per la vita della gestante. Oggi in Spagna le donne possono abortire liberamente nel corso delle prime 14 settimane di gravidanza e fino a 22 settimane nel caso di rischio per la salute della madre e/o gravi anomalie del feto.
Particolarmente contestato il comma che consente alle minori tra i 16 e i 18 anni di abortire senza l'autorizzazione dei genitori.
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