19 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Nuove polemiche

Matteo Salvini e l'aborto: «Il pronto soccorso non è la soluzione a stili di vita incivili»

Il leader della Lega condanna il ricorso eccessivo al pronto soccorso degli ospedali, denunciando episodi di aborti plurimi: «A Milano alcune donne hanno fatto 6 interruzioni di gravidanza»

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ROMA - Matteo Salvini condanna il ricorso eccessivo al pronto soccorso degli ospedali, denunciando episodi di aborti plurimi. «A Milano - ha detto Salvini durante una manifestazione della Lega a Roma - delle infermiere e delle dottoresse mi hanno segnalato che al pronto soccorso alcune donne, nè di Roma nè di Milano, si sono presentate per la sesta volta per un'interruzione di gravidanza».

«Non entro nel merito - ha sottolineato il leader leghista - di scelte che competono solo alla donna: non è compito mio nè dello Stato dare lezioni di etica o di morale a chiunque, ed è giusto che sia la donna a scegliere per se stessa e per la sua vita. Però non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione per uno stile di vita incivile per il 2020. Qualcuno - ha aggiunto Salvini - ha preso il pronto soccorso come il bancomat sanitario per farsi gli affari suoi senza pagare una lira. Ed è ora di smetterla che ci siano migliaia di cittadini non italiani che campeggiano al pronto soccorso senza pagare: alla terza volta che ti presenti, paghi».

Zingaretti: «Giù le mani dalle donne»

Dura la reazione del segretario Pd Nicola Zingaretti, che scrive su Facebook: «Salvini la spara ogni giorno più grossa perché è in difficoltà. Con offese, teorie stravaganti e numeri a casaccio. Per fortuna nei pronto soccorso italiani non ascoltano le sue provocazioni. Giù le mani dalle donne. Giù le mani dalla sanità italiana».

Boldrini: «Incivile chi pur di raccattare voti offende donne»

«Decidere di abortire per una donna è una scelta difficile. Lo 'stile di vita incivile' è quello di un uomo che pur di raccattare qualche voto offende e strumentalizza le donne rimettendo in discussione i loro diritti». Lo afferma Laura Boldrini a proposito delle dichiarazioni di Matteo Salvini.

Più Europa: «Problema vero sono obiettori»

«Le vere emergenze in Italia sono la mancata applicazione della 194 a causa di una troppo diffusa incidenza di medici obiettori di coscienza anche nelle strutture pubbliche e le leggi che generano l'immigrazione irregolare, altro che stili di vita incivili». Lo dichiara la vicesegretaria di Più Europa, Costanza Hermanin.

«Come dimostra lo studio dell'Istituto superiore di Sanità del 2017, il fatto che la proporzione di donne migranti che accedono alle strutture, certo non d'emergenza come dice Salvini , per l'interruzione volontaria di gravidanza - continua Hermanin - è una conseguenza naturale della struttura demografica dell'immigrazione in Italia e delle condizioni di precarietà in cui queste donne vivono: mancanza di permessi di soggiorno, lavori non in regola e sfruttamento, determinate da politiche come quelle attuate da Salvini e dalla Legge Bossi-Fini. Ricordiamoci che l'interruzione volontaria di gravidanza è un diritto delle donne, conquistato con dure battaglie, che ha determinato nel tempo una forte diminuzione degli aborti e una maggiore attenzione alla contraccezione, cosa che accadrebbe anche tra le donne immigrate se - conclude Hermanin - ce ne fossero le condizioni».

Salvini: «Tutelare la vita»

Dopo le polemiche scaturite dalle sue parole, il leader della Lega è tornato sull'argomento: «Figurati se Salvini si mette contro l'aborto o contro il divorzio, sono l'ultimo che può dare lezioni. Semplicemente raccolgo il grido di allarme che arriva da tanti pronto soccorso, consultori e centri aiuto alla vita che chiedono di fare il possibile per tutelare la vita. A fronte di certi eccessi e abusi di chi, mi segnalano, di interruzioni di gravidanza per la quinta, sesta volta, ritengo che una comunità non possa far finta di niente, sembra così strano?».