2 maggio 2024
Aggiornato 17:30
Biotecnologie

Alemtuzumab efficace nel trattamento della sclerosi multipla

MILANO - Novità positive per alemtuzumab, farmaco sperimentale per il trattamento della sclerosi multipla, messo a punto da Genzyme: l'azienda ha infatti ha annunciato i dati a cinque anni di un trial di Fase 2, dai quali emerge un beneficio significativo per i pazienti trattati. Secondo quanto presentato al meeting del Comitato Europeo per la Cura e la Ricerca sulla Sclerosi Multipla (ECTRIMS), tenutosi in Svezia, quasi il 90% dei pazienti trattati non ha accumulato ulteriore disabilità e ha mantenuto per gli oltre 60 mesi di follow-up un miglioramento degli indici di disabilità media ed un basso rischio di recidive. Alemtuzumab, anticorpo monoclonale già utilizzato per il trattamento della leucemia linfoide cronica, colpisce la proteina CD52, specifica dei linfociti maturi: nella sperimentazione relativa alla sclerosi multipla, i pazienti che avevano ricevuto alemtuzumab, sia ad alto che a basso dosaggio, hanno presentato una riduzione del 75% del rischio di recidive nel corso dei due anni di flollow-up rispetti ai pazienti trattati con interferone beta-1°. «I dati di follow-up a lungo termine ci fanno sperare che questo innovativo approccio terapeutico possa rappresentare una nuova, valida opzione per i pazienti, prevenendo il processo di progressiva perdita delle funzioni neuromuscolari che caratterizza la sclerosi multipla», ha commentato Riccardo Palmisano, amministratore delegato di Genzyme Italia.