Il virus Hiv presente nelle scimmie da 32.000 anni
La scoperta dalla Tulane University suggerisce che potrebbero passare anni prima che l`Hiv, ora mortale per l`uomo, si trasformi in un tipo di virus benigno
NEW ORLEANS - Una forma ancestrale del virus dell'Hiv, il virus dell'immunodeficienza, è presente nelle scimmie da almeno 32.000 anni, e probabilmente molto di più. E' una scoperta, quella dei ricercatori di un'università di New Orleans, che solleva nuovi interrogativi sull'Hiv e sull'Aids, la malattia che ha ucciso più di 32 milioni di persone in tutto il mondo.
LA RICERCA - Innanzitutto gli scienziati, basandosi su precedenti studi del Dna, credevano che il Siv, la forma dell'Hiv presente nelle scimmie, fosse comparso soltanto poche centinaia di anni fa. Diversamente dall'Hiv, il Siv non è letale per le scimmie, ma potrebbero essere passati migliaia di anni prima che il virus evolvesse in una forma innocua. I risultati della ricerca della Tulane University (pubblicati sulla rivista Science) suggeriscono inoltre che potrebbero passare altrettanti anni prima che l'Hiv, ora mortale per l'uomo, si trasformi in un tipo di virus benigno.
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