Vent'anni di AIDS, non si arresta la pandemia
Sono 33 milioni i casi nel mondo, in Italia 4 mila all'anno. Oggi è la Giornata mondiale dedicata alla malattia
MILANO - E' una pandemia che non si arresta quella dell'Aids, soprattutto in Africa e nei paesi dell'Est. E la situazione sta precipitando anche in Cina e in India. Nel ventesimo anniversario dalla scoperta del virus sono ancora troppo pochi i test che vengono effettuati nonostante le armi principali rimangano diagnosi e cure tempestive. Secondo uno studio dell'Organizzazione mondiale della sanità il test precoce e la terapia immediata potrebbero, infatti, ridurre le infezioni del 95% in dieci anni.
Oggi nel mondo sono 33 milioni le persone infettate dal virus alle quali si aggiungono ogni giorno 7.500 nuove infezioni, 4 mila l'anno solo in Italia. Un nemico silenzioso e insidioso tanto che nel nostro paese sarebbero almeno 40 mila le presunte infezioni non diagnosticate. Quasi la metà delle persone che scoprono di essersi infettate se ne rendono conto quando si manifestano i segni della malattia. Quest'anno sono morte 190 persone la maggior parte delle quali avevano avuto la diagnosi nel corso dell'anno.
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