9 dicembre 2024
Aggiornato 20:00
Centrosinistra

Renzi: «Conte è andato a casa perché non è capace»

Il leader di Italia Viva: «Politica non si fa con sondaggi. Lui aveva l'80% dei consensi, io il 2%... Ddl Zan? Contrario a ritorno in commissione. Referendum giustizia? Stiamo ragionando se firmare»

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi Foto: Angelo Carconi ANSA

«Voglio dire una cosa alle 'vedove' di Conte: è andato a casa perché non è capace. Aveva l'80% di consenso e si è fatto mandare a casa da quello che ne aveva il 2». Queste le parole del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, parlando a Napoli alla presentazione del suo libro 'Controcorrente'. «La politica - ha aggiunto l'ex premier - non la fai con il sondaggismo».

«Contrario a ritorno ddl Zan in commissione»

«Io sono contrario al ritorno in commissione. Chiedo alla Lega di non tornare indietro e alla sinistra di non correre dietro alle bandierine per un like. Oggi al Senato - ha rilevato - farò un appello al buon senso. Abbiamo finalmente la possibilità di avere una legge che dia maggiori tutele a omosessuali, transessuali, disabili, siamo a un passo. Ci sono da un lato la Lega che fa ostruzionismo dall'altro la sinistra che vive di massimalismo. Io spero che torni il buon senso».

Per Renzi «un conto è dire no per avere migliaia di like, un conto è chi fa fatica, si piglia gli insulti ma porta a casa i risultati. E' successa la stessa cosa sulle unioni civili». Il leader di Iv ha chiesto alla lega di non tornare indietro rispetto alla proposta Ostellari: «Mi piacerebbe molto l'idea che in Parlamento prevalesse la capacità di unirsi e non di dividersi».

«Referendum giustizia? Stiamo ragionando se firmare»

«Il referendum sulla giustizia? Ci stiamo ragionando se firmarlo, non c'è obbligo di partito. E' un referendum radicale, che passerà perché ha già 5 Regioni. E' un incentivo e uno stimolo per fare riforme più serie», ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio.

«Meschino chi ha gufato contro l'Italia perchè contro Draghi»

«Chi in questi giorni ha fatto il tifo per motivi politici contro l'Italia dovrebbe riflettere sulla propria pochezza e meschinità: ci sono stati articoli che dicevano 'Tifo contro l'Italia perche' altrimenti vince l'Italia di Draghi'. Ha vinto l'Italia e godiamoci questa pausa di felicita' ed euforia dopo tanti mesi di sofferenza. Chi vive gufando, vive male: lasciateli stare».

Lo scrive fra l'altro il leader Iv Matteo Renzi, nella sua e news dedicata in larga parte al trionfo azzurro a Wembley e all'impresa a Wimblendon di Matteo Berrettini: » Sentiremo ancora (molto) parlare di lui», dice in particolare sul tennista italiano. «Lo sport - sottolinea - è vittoria, certo. Ma anche la capacità di imparare dalle sconfitte. Come ha fatto ieri quel grande campione che risponde al nome di Matteo Berrettini».

Quanto agli azzurri, «nell'abbraccio bagnato dalle lacrime di Roberto Mancini e Gianluca Vialli - sottolinea Renzi - c'è tutta la bellezza dello sport e dei valori che trasmette. Ma c'è anche la dimensione della rivincita per i ragazzacci della Samp divenuti uomini leader di un'intera comunità nazionale. E c'è la dimensione umana del coraggio e dell'amicizia, specie in questo momento di lotta contro il cancro di Luca.Quell'abbraccio, quelle lacrime, quell'umanità sono il simbolo per me più bello della vittoria. Che pure come sempre ha mille volti e mille storie». Inoltre, Renzi rivolge un «grazie al Presidente Mattarella che ci ha rappresentato a Wembley nel modo più signorile e simpatico"