29 aprile 2024
Aggiornato 14:30
MoVimento 5 Stelle

Giuseppe Conte: «Renzi? E' più versatile, passa dall'Arabia all'Autogrill, io lavoro per il paese»

L'ex Presidente del Consiglio: «Avendo rispetto per le istituzioni da Premier non ho voluto far polemica, mi avete visto molto sobrio. Torino? Candidato società civile metterà d'accordo Pd-M5s»

L'ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
L'ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte Foto: Riccardo Antimiani ANSA

«Avendo rispetto per le istituzioni da Premier non ho voluto far polemica, mi avete visto molto sobrio, perchè con una forza della maggioranza che per 2 mesi è andata in tv, sui giornali ecc ho pensato che ai cittadini non interessassero le polemiche. Perciò non ho ceduto, non per debolezza ma per rimanere concentrato sugli interessi dei cittadini». Così Giuseppe Conte, in un forum con Il Fatto quotidiano, risponde sullo scontro con Renzi e Iv sulle deleghe dei Servizi segreti.

«Renzi è più versatile di me, un po' lo invidio, la mattina in Arabia a decantare il neo rinascimento, il pomeriggio in autogrill, poi in tutte le tv. Io purtroppo so fare solo una cosa, so lavorare per gli italiani», ha aggiunto.

«RAI? Renzi deve rispondere in sedi istituzionali»

«Qualsiasi rappresentante delle istituzioni deve rispondere del suo operato in modo trasparente, Renzi fa gli incontri che ritiene ma è giusto che risponda nelle sedi istituzionali di un incontro con un esponente dell'intelligence». L'ex premier ha ricordato che «da presidente del Consiglio Mancini io l'ho incontrato una sola volta, ma il premier per legge è responsabile dell'intelligence e quindi con i Servizi ci parla continuamente».

«Non è responsabile candidare ora Draghi al Quirinale»

«L'approccio migliore è sostenere il Governo e augurarci tutti che possa proseguire il suo percorso. Chi oggi dice: vedo bene Draghi al Colle sembra quasi voglia liberare una casella al Governo. Non è responsabile nei confronti dei cittadini dire in questo momento, con tutti i problemi in corso, che Draghi deve andare al Quirinale. Non possiamo certo augurarci che questa esperienza di governo si interrompa e metterci a giocare al toto-Quirinale. Quando sarà il momento ci ritroveremo insieme con le altre forze politiche a ragionare sulla personalità migliore nell'interesse del Paese».

«Torino? Candidato società civile metterà d'accordo Pd-M5s»

«C'è un candidato della società civile che può mettere d'accordo tutti e può essere fortemente competitivo». Ospite del Forum del Fatto Quotidiano, con il fondatore Antonio Padellaro, Gad Lerner e Paola Zanca per una lunga intervista che sarà pubblicata integralmente domani sul giornale cartaceo, Giuseppe Conte lancia la candidatura di una personalità che possa piacere sia al Movimento 5 stelle che al Pd per le prossime amministrative di Torino.

«Il rettore del Politecnico (Guido Saracco, ndr)», suggerisce Gad Lerner. «Il nome non lo dico, ma il Pd lo conosce», risponde l'ex presidente del Consiglio. «Noi col Pd vogliamo dialogare sempre e comunque. Mi auguro anche a Torino, dove c'è un'amministrazione uscente del M5S, vediamo anche lì - spiega il capo politico in pectore dei Cinque stelle - Io spero che alla fine il Pd si convinca perché andare per loro da soli, anche se mi rendo conto che il Pd torinese è forte, ha una consistenza quindi ha un radicamento, però, attenzione c'è anche lì un'amministrazione uscente che ha fatto bene al Movimento. Cerchiamo di trovare insieme sinergie», conclude Conte.