Beatrice Lorenzin: «Liberale, moderato e maggioritario. Questo è il mio PD»
La Deputata commenta il suo ingresso nei Dem: «Renzi non vuol minare il Governo, potrebbe essere effetto non voluto»

ROMA - «Renzi non credo voglia mettere in pericolo il governo, ma potrebbe essere un effetto collaterale non voluto. Per questo serve grande cautela. Il Pd è l'unico partito in Italia che può fare da argine e da alternativa all'opzione sovranista incarnata dalla Lega... Nel Pd rafforzerò l'area liberale e popolare per evitare lo schiacciamento a sinistra, sostenendo la vocazione maggioritaria del partito». Così Beatrice Lorenzin del Partito democratico interviene dalle pagine del quotidiano Il Dubbio commentando il suo ingresso nei Dem.
«Favorevole al proporzionale»
«Il Partito Democratico deve essere aperto, parlare all'Italia e fare sintesi di culture diverse, ritornando alla sua ispirazione originaria. Sono favorevole al proporzionale, perchè farà tornare a votare molta gente. Ma attenzione: i sistemi elettorali aiutano i processi, però la politica prescinde. Del resto guardiamo alla Lega: punta al 40% da sola, anche col proporzionale e si comporta da partito pigliatutto. Anche il Pd, da grande partito strutturato, deve avere l'obiettivo di parlare a tutti, trovando il giusto linguaggio per appassionare gli elettori», osserva.
«Spero che Renzi allarghi il fronte antisovranista»
«E' presto per valutare il progetto di Renzi, che è nato ed è stato messo in campo in modo molto veloce. Io mi auguro che sia una mossa vincente e che allarghi il fronte antisovranista. Credo comunque che sia stato un errore lasciare il Pd sguarnito sul fronte riformista e popolare e quindi qui lavorerò nel Pd: darò il mio contributo per allargare lo spazio politico, parlando con la società e interpretando i suoi bisogni», conclude.
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