2 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Partito Democratico

Beatrice Lorenzin entra le PD: «Rafforzare democratici per combattere Salvini»

L'ex ministro della salute, riferisce di aver avuto «contatti diretti» anche con Matteo Renzi. Il benvenuto del Segretario, Nicola Zingaretti

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ROMA - Beatrice Lorenzin, eletta deputata con Civica Popolare, annuncia di entrare nel Pd. In un colloquio con Repubblica spiega i motivi della sua decisione. «Rafforzare i democratici allargando il campo dei moderati - dice - è l'unico modo possibile per fermare Salvini». L'ex ministro della salute, riferisce di aver avuto «contatti diretti» anche con Matteo Renzi, ma «alla fine, dopo aver riflettuto a lungo, ho fatto la scelta a mio parere più giusta rispetto al percorso che ho fatto in questi anni».

Zingaretti: «Benvenuta e grazie»

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti accoglie Lorenzin con un «benvenuta» e la ringrazia. «Sono molto contento dell'iscrizione al Pd di Beatrice Lorenzin che proviene e rappresenta culture politiche moderate e riformiste. Benvenuta e grazie. Una scelta - dice in una nota - che fa del Pd un partito sempre più forte, plurale, aperto e inclusivo».

«Salvini lo si combatte allargando il Pd»

«Bisogna riconoscere una semplice verità: se si vuole fermare Salvini c'è bisogno di un Pd grande, baricentro di un'alleanza anche più larga. Non si combatte Salvini con le cerbottane». Lo ha affermato, fra l'altro, il segretario del Pd Nicola Zingaretti, parlando della scissione dal Pd operata da Matteo Renzi ai microfoni di «Centocittà» su Radio uno. «Non intendo fare - ha detto ancora Zingaretti - polemiche inutili. Rivendico di avere da subito cercato di fare di tutto per realizzare un partito inclusivo e rinnovato. E stiamo lavorando per allargare ancora, scommettendo appunto sul rinnovamento».

Pisapia: «Operazione di Renzi difficile da comprendere»

«Matteo Renzi ha deciso di avviare una nuova esperienza politica. In questi casi è d'obbligo augurare «buona fortuna», ma è necessario non far venire meno la chiarezza di pensiero tra chi ha compiuto un comune cammino politico. L'operazione annunciata da Renzi è difficile da comprendere per i militanti e gli oltre sei milioni di cittadini che durante la campagna elettorale per le Europee hanno costantemente richiesto con forza unità tra di noi». Lo scrive l'europarlamentare Pd, Giuliano Pisapia. «La politica con troppi io rispetto al noi - continua Pisapia - si presenta di corto respiro ed è la continuazione di quella personalizzazione che ha animato (e anima) da decenni il centrodestra italiano. Mi sono sempre impegnato per un campo largo e inclusivo capace di unire le realtà di sinistra e centrosinistra e aperto al civismo. Ancora una volta ha prevalso una diversa visione. In politica le separazioni, anche se consensuali, lasciano sempre qualche strascico. Sarà così anche questa volta - conclude - se non saremo capaci di valorizzare ciò che unisce e non ciò che divide».