Ballottaggi, Zingaretti: «L'alternativa a Salvini è il Partito Democratico»
Il Segretario del PD: «Avanti sulla strada di un nuovo centrosinistra. La strada sarà lunga e difficile ma siamo in cammino»
ROMA - «Voglio ringraziare le candidate, i candidati, i militanti che hanno combattuto, gli elettori che ci hanno dato fiducia in questa tornata elettorale per le amministrative. In questo voto, è inutile negarlo, ci sono ferite sulle quali occorrerà riflettere e capire come reagire. Accanto a queste ferite tante belle vittorie e riconquiste, sommate agli straordinari risultati del primo turno, ci dicono che la strada di un nuovo centrosinistra aperto, civico e plurale è quella da percorrere e su cui investire». Lo ha scritto su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti, commentando i risultati dei ballottaggi alle amministrative.
Avanti sulla strada di un nuovo centrosinistra
«Dai territori il segnale è forte: c'è un nuovo bipolarismo. L'alternativa a Salvini è possibile ed è rappresentata dal Pd e da un nuovo centrosinistra», ha sottolineato. «Ora andiamo avanti: proponiamo e pensiamo - insiste il leader Dem - a un Piano per l'Italia, un programma che indichi nuove soluzioni e un'altra strada: rivoluzione verde, meno tasse sul lavoro investimenti e incentivi alle imprese, semplificazione amministrativa, più risorse per scuola università e ricerca per creare nuovo lavoro e benessere. Intorno ad esso costruiamo una nuova alleanza. E cambiamo il Pd, per andare incontro a quella voglia di partecipare e di combattere che sta riemergendo nel Paese. Con il voto di ieri si è fatto un altro passo. La strada sarà lunga e difficile ma siamo in cammino».
Fassino: «In Emilia 174 Comuni al Pd su 235»
«Su 235 Comuni al voto il Pd e il centrosinistra ne conquistano 174 pari al 75 per cento. In provincia di Bologna, Modena e Reggio Emilia Pd e centrosinistra prevalgono nell'80 per cento dei Comuni al voto. Nelle città emiliane con più di 70.000 abitanti il Pd vince in 4 su 6 (Modena, Reggio, Cesena e Carpi)». Lo ha dichiarato Piero Fassino della Direzione del Pd. «Nessuno sottovaluta i risultati di Ferrara e Forlì, ma le cifre - ha aggiunto - dicono che la rappresentazione di un'Emilia in mano alla Lega non corrisponde alla realtà. Al contrario il voto parla di un PD radicato, con amministratori e una classe dirigente apprezzata e capace di raccogliere consenso e fiducia».
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