29 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Decreto crescita

Salvini: «No al salva-Roma ma non faccio cadere il Governo»

Il leader della Lega: «Con Di Maio non ci siamo sentiti. Mi sono dato 7 giorni per chiudere sulle riforme»

Il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini
Il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini Foto: ANSA

ROMA - Nessun contatto nei giorni di Pasqua con il vicepremier M5S Luigi Di Maio: «Non ci siamo proprio sentiti», ha precisato Matteo Salvini, l'altro «socio» del contratto di governo, in una intervista al quotidiano la Verità. Quanto al decreto crescita, che contiene la cosiddetta norma «salva-Roma» contestata dal Carroccio, «è tutto molto semplice - ha detto - la posizione della Lega è chiara: o si aiutano tutti i comuni in difficoltà, o non si aiuta nessuno».

Non c'è crisi alle porte

Salvini ha negato che oggi, nel Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare il provvedimento, sia in gioco il destino dell'esecutivo: «Non c'è crisi alle porte», ha sostenuto, ma ha ammesso che i litigi fra alleati non sono inventati: «Questo è vero. Ma da qui a vaticinare la caduta del Governo c'è una bella differenza».

7 giorni per chiudere sulle riforme

«Mi sono dato sette giorni - ha ribadito il segretario leghista - per chiudere su autonomia, giustizia, riforma fiscale, della scuola e dell'università. E faccio saltare il Governo?».

Castelli a Salvini: non c'è nessun «Salva Roma»

«Voglio rassicurare il Ministro Salvini, non c'è nessun 'Salva Roma', dalla lettura della norma, peraltro non replicabile, si comprende che così viene chiusa l'operazione voluta dal Governo Berlusconi nel 2008, con un considerevole risparmio per lo Stato e per i cittadini». Così il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli. «Non c'è sempre bisogno di un nemico, perché in questo caso non c'è un nemico - aggiunge Castelli - i Comuni vanno salvati tutti, perché così si salvano i servizi ai cittadini, l'ho detto anche nei giorni scorsi e lo confermo. Anche con quelli capoluogo di Città Metropolitana, nei giorni scorsi, abbiamo avviato un dialogo proficuo».

Stiamo facendo un ottimo lavoro

«Stiamo facendo un ottimo lavoro, da quando siamo al Governo, con norme puntuali e specifiche, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali. I problemi delle Amministrazioni sono diversi, e le soluzioni da adottare sono differenti. Purtroppo abbiamo trovato solo macerie, da cui è necessario ricostruire. Noi lavoriamo per rimetterli tutti in piedi, dal più grande al più piccolo, ognuno con la sua cura, perché ognuno ha una malattia diversa. A questo si può reagire solo rimboccandosi le maniche, con il dialogo e la comprensione. È un lavoro, puntuale, che stiamo facendo anche assieme al Sottosegretario all'Interno, Stefano Candiani».