1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Presentato il modello 2017 della Gsx-Rr 1000

Andrea Iannone scopre la sua nuova Suzuki. E non si nasconde: «Qui per vincere»

Il Maniaco comincia ufficialmente l'inedita avventura con la casa giapponese, accompagnato dal compagno debuttante Alex Rins e dal team manager Davide Brivio: «La moto mi ha fatto subito un'ottima impressione»

SEPANG«Obiettivi? Vincere dei Gran Premi, sono qui per questo». Poche parole ma d'effetto per Andrea Iannone, che porterà in pista la Suzuki in questa stagione di MotoGP in compagnia del debuttante 21enne spagnolo Alex Rins. Il pilota di Vasto, che fino ad oggi è sempre stato vestito del rosso Ducati, ha svelato ieri la sua nuova Gsx-Rr 1000 alla vigilia dell'inizio dei test pre-stagionali a Sepang, in Malesia. «Sono molto contento di iniziare questa nuova avventura – spiega il 28enne – La Suzuki per me è sempre stata un'icona del motociclismo e spero di guadagnarmi l'affetto dei tifosi come i grandi piloti che hanno fatto parte della storia di questo grande team». E di storia, la casa giapponese non fa certamente difetto: negli anni hanno corso e vinto con i suoi colori blu campioni come Barry Sheene, Marco Lucchinelli, Franco Uncini, Kevin Schwantz e Kenny Roberts Jr. Oggi l'arduo, ma certamente non impossibile compito di riportarla al successo tocca al Maniaco, che l'anno scorso è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio, in Austria, e che ora ambisce a ripetersi con il suo nuovo marchio: «Mi sono rilassato ma anche allenato – ha proseguito il pilota italiano – L'atmosfera è positiva ed i ragazzi sono simpatici ed accoglienti. La moto mi ha fatto subito un'ottima impressione, ai test di Valencia, per la qualità del telaio, molto adatto al mio stile».

Le ambizioni del boss
Dalla sua avrà una moto che anch'essa si è dimostrata vincente nel 2016, grazie al trionfo di Vinales a Silverstone: «Quello che abbiamo fatto nel 2016 è stato una bella sorpresa – ha detto Davide Brivio, team manager della scuderia – È stato un bell'anno ma lo vedo come un punto di partenza. A tre anni dal rientro in MotoGP non siamo più debuttanti, quindi dovremo cercare di avvicinarci ai nostri rivali. Penso che Iannone sia maturo e pronto a raggiungere grandi obiettivi se noi riusciremo a dargli un pacchetto tecnico all'altezza. Ci aspetta una stagione interessante e difficile, perché i team sulla griglia sono forti e il 2017 sarà un anno cruciale per tutti, per motivi diversi. Ma noi vogliamo essere alla loro altezza, cercare di lottare e raggiungere il vertice».

(da fonte Askanews)