29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Non riesce il tentato furto di Maranello

Non solo Rosberg: la Mercedes potrebbe perdere anche il direttore tecnico (che non andrà in Ferrari)

Si sono arenate anche le trattative per il rinnovo del contratto di Paddy Lowe, ingegnere di punta delle Frecce d'argento. Ma la Rossa, che lo corteggiava da tempo, se lo farebbe sfuggire anche stavolta: in pole c'è la Williams

Il direttore tecnico Paddy Lowe con il team principal Toto Wolff
Il direttore tecnico Paddy Lowe con il team principal Toto Wolff Foto: Mercedes

ROMA – La Mercedes potrebbe perdere il suo direttore tecnico. Ma la Ferrari rischia di non portarselo a casa neanche stavolta. Da mesi ormai si discute del futuro di Paddy Lowe, l'ingegnere di punta delle Frecce d'argento, le cui trattative per il rinnovo del contratto sono state rimandate a fine stagione per evitare distrazioni nella corsa ai due titoli mondiali. E la questione l'ha recentemente riaperta proprio lo stesso Lowe, a margine dei premi della rivista Autosport assegnati lo scorso weekend, sostenendo che non esistono ragioni per un ulteriore rinvio: «Sono alla Mercedes ormai da 22 anni, lavorando con loro o per loro, perciò non vedo motivi di cambiare, le cose stanno andando molto bene – ha dichiarato – Toto e io avevamo concordato di aspettare la conclusione della stagione per affrontare questo tema e ora riprenderemo da lì». Ma se, stando alle sue parole, la firma sembrerebbe imminente, i retroscena giornalistici raccontano invece una situazione decisamente più complessa. Le trattative si sarebbero infatti arenate attorno al nodo dello stipendio del 54enne inglese, che insisterebbe per ottenere un aumento. E sarebbe pronto anche ad accettare offerte di altri team, se gli proponessero un salario più ricco.

Il mercato dei tecnici
Apparentemente, un'occasione d'oro per la Ferrari, che da tempo sognava Lowe come suo potenziale nuovo guru tecnico, dopo il divorzio consensuale a metà 2016 dallo stimato James Allison. Invece, stando alle ultime indiscrezioni della stampa italiana, pare proprio che a Maranello non riuscirà di portar via l'ingegnere numero uno dei rivali: al contrario, il britannico preferirebbe infatti restare nella sua Inghilterra. La McLaren, dove lavorò per due decenni fino al 2013, ha smentito ogni interesse per lui: «Non abbiamo assolutamente alcun piano di riassumere Paddy, visto che siamo interamente soddisfatti della nostra struttura gestionale attuale», ha risposto all'agenzia di stampa specializzata Gmm un portavoce della scuderia. La scelta più logica, dunque, sembrerebbe quella di un ritorno alla Williams, dove iniziò la sua carriera in Formula 1, e che sarebbe pronta ad offrirgli addirittura delle quote azionarie pur di assicurarselo, secondo quanto rivela il sito Motorsport. La decisione definitiva sembra questione di giorni, e se Lowe optasse effettivamente per levare le tende, la Mercedes si ritroverebbe dunque a dover cercare un rimpiazzo non solo per il suo pilota campione del mondo in carica, ma anche per il suo direttore tecnico. E in pole position per sostituirlo ci sarebbe un nome altrettanto clamoroso: proprio quello di James Allison, che le trattative con Stoccarda le ha avviate già da parecchio, tanto che c'è chi sostiene che abbia già firmato un precontratto, che entrerà in vigore alla scadenza della clausola di non concorrenza con i suoi precedenti datori di lavoro della Ferrari. Se così fosse, per il Cavallino rampante sarebbe un doppio smacco: non solo non riuscirebbe a rubare il dirigente avversario, ma addirittura si farebbe strappare il suo ex.