18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
La riorganizzazione interna al Cavallino rampante

Ross Brawn rifiuta l'offerta Ferrari: «Vi dico io cosa deve fare la Rossa»

Il grande ex che Sergio Marchionne aveva scelto personalmente per ridisegnare il reparto tecnico di Maranello risponde «no, grazie». Ma indica la strada migliore per il futuro: «Tenete James Allison, è un dt vincente»

Ross Brawn ai tempi in cui era direttore tecnico Ferrari
Ross Brawn ai tempi in cui era direttore tecnico Ferrari Foto: Ferrari

MARANELLO – Un altro buco nell'acqua per Sergio Marchionne. Ross Brawn, l'artefice dei trionfi dell'era Schumacher, l'uomo che il presidentissimo aveva scelto personalmente per ridisegnare il reparto tecnico della Rossa, ha risposto «no, grazie», secondo quanto rivela il sito specializzato internazionale Motorsport. Dopo aver vinto in Ferrari, con la sua Brawn GP e dopo aver costruito la Mercedes che ora sta dominando la Formula 1, infatti, l'ingegnere inglese si trova bene nella sua pensione dorata. A rientrare nel Mondiale non ci pensa nemmeno lontanamente: né a tempo pieno come direttore tecnico e nemmeno nel ruolo di super-consulente, pur senza la necessità di essere presente a tutte le gare, che lo stesso Marchionne gli aveva disegnato addosso. Un bel problema per la Rossa: questo gran rifiuto costringe infatti i vertici di Maranello a ripensare tutti i piani per il futuro.

Poche alternative
L'attuale direttore tecnico James Allison, infatti, pur legato da un contratto biennale, resta destinato a lasciare la Scuderia. Un po' perché è stato ritenuto il capro espiatorio della deludente SF16-H, un po' perché vuole tornare in Inghilterra per stare più vicino ai figli, rimasti orfani della madre venuta a mancare proprio nei mesi scorsi. E nemmeno l'idea di aprire una filiale inglese, dove lo stesso Allison potrebbe lavorare insieme agli altri tecnici che non vedono di buon occhio un trasferimento in Italia, convince Marchionne, che vuole mantenere tutte le strutture unificate a Maranello. L'altro nome circolato in questi giorni è quello di James Key, oggi dt alla Toro Rosso, che però è sotto contratto direttamente con la casa madre Red Bull e dunque non avrebbe intenzione di andarsene.

I consigli di Brawn
Che strada dovrebbe intraprendere la Ferrari, dunque? A rispondere a questa domanda, paradossalmente, è lo stesso Ross Brawn: «In squadra ci sono delle persone molto brave – ha dichiarato il tecnico britannico in una recente intervista a Sky Inghilterra – James Allison è eccellente e se gli daranno le risorse e il tempo di cui ha bisogno, e costruiranno attorno a lui un'infrastruttura con ottimi piloti, allora avrà successo. Non devono reagire eccessivamente, o rispondere alle malignità della stampa. Serve un approccio più tranquillo». Il consiglio del grande ex, insomma, è quello di andare avanti per la stessa strada: «È molto facile mandare a gambe all'aria l'intero sistema reagendo, invece che pianificandolo od organizzandolo – prosegue Brawn – La Ferrari deve rispettare i suoi programmi e farlo progressivamente e tranquillamente. In questo senso, Sebastian Vettel è molto simile a Michael Schumacher: difende il team, non lo critica all'esterno, non butta tutto all'aria e penso che il suo sia l'approccio giusto». Se lo dice Ross, bisogna credergli.