Ema, Salvini furioso: «Ue decide sorte dei Paesi tirando la monetina»
Il segretario della Lega: «L'Europa è ridicola. Nel 2017, quando ci sono in ballo migliaia di posti di lavoro, miliardi di indotto e il futuro di un settore cruciale come la ricerca, usa l'estrazione a sorte»
ROMA - «Siamo al ridicolo, l'Europa è ridicola. Nel 2017, quando ci sono in ballo migliaia di posti di lavoro, miliardi di indotto e il futuro di un settore cruciale come la ricerca, l'estrazione a sorte è il sintomo di un'Unione europea che applica regolamenti astrusi perchè in realtà non vuole prendersi la responsabilità di scegliere». Lo afferma in una intervista alla Stampa sulla vicenda della bocciatura di Milano come sede dell'Ema, l'agenzia Ue del farmaco, il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. «Pazzesco che una scelta che riguarda migliaia di posti di lavoro e due miliardi di indotto economico - dice Salvini - venga presa in Europa tramite sorteggio con lancio di una monetina, ennesima dimostrazione della follia con cui è governata l'Unione Europea. Prioritario per il prossimo nostro governo sarà ridiscutere i 17 miliardi all'anno che gli italiani versano a Bruxelles».
Siamo al gioco dei pacchi di Carlo Conti
«Vincere o perdere ci sta - rilancia Salvini -. Ma sulla base della validità di un progetto, non della sorte. Questi sono i pacchi di Carlo Conti», si tratta di una Europa «irresponsabile». Il dossier per la candidatura di Milano, aggiunge Salvini, «l'ho letto e me l'ha confermato anche Enzo Moavero, che conosce molto bene la macchina europea. Forse il governo poteva spedire a Bruxelles non un sottosegretario, ma il ministro degli Esteri in persona». In Ue «siamo il terzo contribuente e ogni anno diamo più soldi di quanti ne riceviamo. Il prossimo anno si ridiscuterà la politica agricola e lì mostreremo fermezza. Altrimenti tutto andrà avanti al solito modo: sull'immigrazione ci lasciano soli, sul commercio si premiano gli interessi dei Paesi del Nord e le agenzie europee le estraggono a sorte».