27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Immigrazione

I migranti portano malattie? Parla il medico di Lampedusa che ha fatto più autopsie al mondo

Le controverse parole di Pietro Bartolo, medico di Lampedusa che si occupa dal 1992 delle prime visite a tutti i migranti che sbarcano a Lampedusa e di chi soggiorna nel centro di accoglienza

MILANO - In quasi 30 anni di medico a Lampedusa "non ho mai riscontrato alcuna malattia infettiva grave tra gli immigrati" che sono sbarcati. Lo ha affermato Pietro Bartolo, medico di Lampedusa che si occupa dal 1992 delle prime visite a tutti i migranti che sbarcano a Lampedusa e di chi soggiorna nel centro di accoglienza. Bartolo, che ha partecipato all'incontro "Inedita Energia" organizzato dall'Eni all'interno del FestivalLetteratura sul tema del continenete africano, ha affermato che "gli immigrati non portano malattie. Questo è quello che molti giornalisti e politici vogliono far intendere, anche attraverso bugie; lo fanno per spaventare la gente. Queste persone sono sane, non abbiamo mai riscontrato alcuna malattia infettiva grave che possa far preoccupare il territorio italiano o europeo». Bartolo, che è uno dei protagonisti di Fuocoammare, di Gianfranco Rosi, ha definito i migranti "persone straordinarie. Io li chiamo dei Superman, perché potete immaginare se gente che affronta il deserto, e che affronta la Libia, che è peggio del deserto e poi il mare possa arrivare da noi malata». Chi resiste a tali peripezie, per Bartolo, non può che "essere sano». Oltre ai trecentomila migranti visitati, Bartolo ha voluto citare quello che definisce "un record infame». "Sono forse il medico che ha fatto più ispezioni cadaveriche nel mondo, quasi mille persone. Questo è qualcosa di disumano, incredibile - ha detto - ed è un record che non ci fa onore".