Mauro: «Il popolo vuole tornare artefice del proprio destino»
Il senatore di Popolari per l'Italia ha tenuto il suo comizio sul palco della manifestazione, Italia Sovrana, organizzata da Fratelli d'Italia lo scorso 28 gennaio a Roma per chiedere le immediate dimissioni del governo Gentiloni, fotocopia di quello Renzi, ed elezioni il prima possibile
ROMA – Il senatore di Popolari per l'Italia, Mario Mauro, ha tenuto il suo comizio sul palco della manifestazione, Italia Sovrana, organizzata da Fratelli d'Italia lo scorso 28 gennaio a Roma per chiedere le immediate dimissioni del governo Gentiloni, fotocopia di quello Renzi, ed elezioni il prima possibile.
«Siamo una Nazione, siamo un popolo»
L'ex parlamentare di Forza Italia prima e di Scelta civica poi ha contestato chi «ha creato caos pensando che la lotta per il potere all'interno del proprio partito valesse di più del destino della Nazione» e ha rivendicato le ragioni della discesa in piazza: «Siamo qui perché siamo una Nazione, siamo un popolo, e questo popolo vuole tornare artefice del proprio destino».
I big del centrodestra in piazza
Alla manifestazione hanno partecipato oltre ai 25mila cittadini richiamati dallo slogan sovranista lanciato dal partito di Giorgia Meloni, anche molti esponenti di primo piano della politica nazionale come Matteo Salvini, Giovanni Toti, Renato Brunetta, Giulio Tremonti e Daniela Santanché, ma anche Gaetano Quagliariello, Mario Borghezio, Simone Pillon.
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