25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Movimento 5 stelle

Grillo: «Siamo oltre la dittatura. Il futuro dei nostri figli nelle mani delle multinazionali»

Diretta Facebook del fondatore del Movimento 5 stelle per invitare gli italiani ad andare a votare per il referendum costituzionale del 4 dicembre perché «abbiamo di fronte dei serial killer della vita dei nostri figli tra 20 anni». Secca la replica del premier

GENOVA – Diretta Facebook di Beppe Grillo per invitare gli italiani ad andare a votare per il referendum costituzionale del 4 dicembre. Per il fondatore del Movimento 5 stelle «siamo oltre alla dittatura» e ha aggiunto: «Se avessi 20 anni non so come reagirei».

Grillo: «Il futuro dei nostri figli nelle mani delle multinazionali»
Il comico genovese ha spiegato che la situazione è ancora più grave oggi perché «se ci fosse una dittatura uno reagirebbe e si facesse riconoscere, un Pinochet, un generale con le medaglie che dice 'Sono un dittatore', allora uno si organizza, va in clandestinità», farebbe «il carbonaro», ma qui «siamo di fronte a un involucro di nulla pieno di nulla, che sta svendendo il futuro dei nostri figli alle multinazionali».

La clausola di supremazia
Nella riforma, ha spiegato Grillo portando ad esempio le ricadute sull'ambiente, «c'è una clausola di supremazia, vuol dire che il governo avoca a sé tutti i contratti. Io devo avvisarvi, questa clausola significa che le multinazionali faranno direttamente i contratti con il governo». Per il leader dei pentastellati è quindi indispensabile recarsi alle urne: «Se non andate a votare siete degli egoisti, pensate solo al vostro culo», e poi ha aggiunto: «Abbiamo di fronte dei serial killer della vita dei nostri figli tra 20 anni».

Renzi: «Grillo in difficoltà, inventa frasi ad effetto»
A stretto giro di boa la replica del premier, Matteo Renzi, che anche lui durante il suo «momento social» MatteoRisponde ha avvertito i suoi sostenitori: «Non cascateci è una tecnica, quella di Beppe Grillo, che è uno straordinario professionista della comunicazione. Grillo e il M5s sono in difficoltà, hanno il problema delle firme false, si sono presentati, pare non solo a Palermo, con firme false, ed è un reato, e sono all'angolo. Cosa fa in questi casi Grillo? Inventa una frase a effetto e improvvisamente si nasconde la realtà». Per il presidente del Consiglio il M5s è in imbarazzo «enorme» per la cosiddetta «affittopoli» e per le firme false a Palermo; quindi Grillo «inventa una frase a effetto» come quella sui serial killer, perché è «all'angolo» e vuole sviare l'attenzione.

Renzi: «Da Grillo accuse false»
Il segretario del Partito democratico ha attaccato: «Ha detto che noi siamo i serial killer dell'Italia, e tutti quelli che si sentono giustamente offesi stanno replicando, ma così Grillo ha vinto. E' un'accusa falsa, come falsi sono i profili sui social network che ci offendono, come sono false le firme, di vero c'è il denaro che il M5s prende dal Senato». Per il Senato, ha sottolineato, i fondi del gruppo «vanno a pagare gli affitti dei dipendenti dell'ufficio comunicazione. Il Pd prende dal Senato 30 mln in una legislatura, e noi li vogliamo levare, il M5s alla fine avrà preso 10 mln e utilizza questi denari per pagare gli affitti, mi sembra una cosa enorme, una affittopoli. Casalino è passato dalla casa del Grande Fratello alla Casa Grande Senato», ha ironizzato.

L'appello del premier agli elettori M5s
Non solo: «Pare che, dal rendiconto delle spese al Senato, che paghino anche le utenze, la Tari e la Tasi per un totale di quasi 100 mila euro l'anno». Da qui l'appello agli elettori M5s: «Volete continuare a pagare i fondi del Senato perché quelli della comunicazione abbiano i rimborsi delle bollette? Amici come prima, ma poi non vi lamentate della casta». Però, ha concluso, «penso che molti elettori di M5s e Lega a questo referendum andranno per forza a votare per il Sì perché così si riducono un po di sprechi».