24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Sul rinvio della proposta di taglio degli stipendi dei politici

Di Battista: «Abbiamo preso più voti del Pd e non votano le nostre proposte. E' democrazia?»

Alessandro Di Battista ha apertamente censurato il rinvio in Commissione della proposta di legge M5S per il taglio degli stipendi ai parlamentari

ROMA - «Veramente fa rabbia, abbiamo preso 9 milioni di voti anche grazie alle proposte che abbiamo fatto in campagna elettorale, abbiamo diritto o no di portare delle proposte in aula e vederle votate? Hanno rinviato in Commissione, significa non avere neanche il coraggio di votarle davanti ai cittadini». Lo ha detto Alessandro Di Battista parlando davanti alla Camera dopo il rinvio in Commissione della proposta di legge M5S per il taglio degli stipendi dei parlamentari.

Questa è democrazia?
«In questa Camera il M5S ha preso tre anni fa più voti del Pd, quelli del Pd sono il doppio e hanno la maggioranza con cui hanno fatto passare le riforme costituzionali in virtù di un premio di maggioranza incostituzionale del porcellum. Questa è democrazia? Secondo noi no e gli stessi che hanno una maggioranza abusiva riformano al Senato con Verdini la Costituzione. Vi sembra normale? Solo noi ci indignamo? - ha aggiunto Di Battista - stiamo incanalando una rabbia sana che esplode verso percorsi democratici e ci impegnamo nelle piazze e ovunque da qui al 4 dicembre per salvaguardare la sovranità popolare, che è in pericolo».

Il contentino
«Poi per darti il contentino parlano di risparmi, noi gli abbiamo fatto cadere anche questa menzogna, i risparmi che si sarebbero ottenuti con questa legge sono decisamente maggiori di quelli presunti con le riforme costituzionali, quindi ormai il dado è tratto».