Salvini avvisa Bruxelles: «Non potete dire no a tutte le nostre proposte»
Il vicepremier: «Mi rifiuto di pensare che per uno zero virgola scattino procedure o sanzioni»
ROMA - «La manovra cerca di essere equilibrata e mi rifiuto di pensare che per uno zero virgola scattino procedure o sanzioni», lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a Mezz'ora in più condotta da Lucia Annunziata su Rai3, sottolineando che «non vogliamo scene come quelle di Parigi, vogliamo prevenire».
PRIMA IL PAESE - Ancora con un parallelo alla Francia e alla posizione di Marine Le Pen, Salvini ha sottolineato che «prima viene il Paese e poi la critica politica», commentando anche riguardo alle contrapposizioni italiane: «Ci si può dividere sulle leggi, ma se andassimo a Bruxelles a trattare uniti saremmo una potenza».
CAMBIARE LE REGOLE DA DENTRO - «La manovra non fa miracoli», ma la Ue «ci lasci lavorare. Non vogliamo uscire da niente, ma stare dentro l'Ue e cambiarne da dentro le regole», ha poi ribadito Salvini, ricordando: «siamo un Paese fondatore dell'Europa e spero che ci rispettino, non possono dire no a tutte le nostre proposte».