24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Governo Lega-M5s

Gentiloni tenta di accendere la piazza: «Serve un argine contro l''Italia dal balcone»

A Roma alla presentazione del libro «Orizzonti selvaggi» di Carlo Calenda, l'ex premier cerca consensi contro il Governo

Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni Foto: ANSA

ROMA - Comprendere oggi le sfide della globalizzazione sì, ma anche occuparsi dei problemi italiani, contro «l'Italia del balcone». Lo ha detto Paolo Gentiloni, parlando a Roma alla presentazione del libro «Orizzonti selvaggi» di Carlo Calenda. «Il successo della globalizzazione rischia di mettere in crisi proprio il modello occidentale, la democrazia liberale, lo Stato sociale, la coesistenza pacifica, il commercio internazionale», tutti i valori che sono stati alla base di questo «straordinario motore di progresso che è la globalizzazione», e che però oggi sono vicini a «un punto di rottura», ha detto l'ex presidente del Consiglio.

«Serve un'Italia che non ci sta all'Italia del balcone»
Poi il monito: «Intendiamoci, dei nostri problemi ci dobbiamo occupare eccome, e ricordo a tutti che mentre noi siamo qui (in galleria Alberto Sordi) lì (a palazzo Chigi) si stanno decidendo cose che potrebbero anche essere rischiose per l'avvenire del nostro Paese, e che quindi c'è bisogno di tutti noi qui ed ora, non aspettando che intanto risolviamo il problema della globalizzazione. Questo dobbiamo farlo contemporaneamente. Serve un argine, serve un'Italia che non ci sta all'Italia del balcone, altrimenti ci ritroveremo credo in una condizione complicata».

Afd esalta Hitler
Gentiloni commenta anche l'esito del voto in Baviera: «Purtroppo non dobbiamo farci illusioni, perché, il risultato che ha avuto la Afd, che è un partito che dire 'nazional-populista' è poco, un partito i cui dirigenti dicono che se altri grandi Paesi europei esaltano Churchill e Napoleone non si vede perché noi tedeschi non possiamo esaltare Hitlter. Questo dicono dirigenti importanti di un partito che è presente al Bundestag e che tra alcune settimane purtroppo in un altro Land, l'Assia, quello di Francoforte, avranno purtroppo un risultato molto diverso da quello tutto sommato mediocre che hanno avuto in Baviera».