Dal reddito di cittadinanza alla 'resa dei conti' a Bruxelles: il governo si gioca il tutto per tutto
Il premier apre alla 'base geografica' per modulare le offerte di lavoro. E intanto si prepara a incontrare Angela Merkel ed Emmanuel Macron

MILANO – A poche ore del Consiglio dei ministri di lunedì, anticipato alle 17 (era in programma alle 19), dal quale dovrebbe arrivare il via libera alla manovra, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha aperto all’ipotesi che il reddito di cittadinanza possa essere in qualche misura modulato su base geografica, almeno per quanto riguarda le offerte di lavoro a chi lo percepirà. Lo ha fatto, non a caso, in occasione del suo intervento alla scuola politica della Lega, partito che rappresenta un elettorato meno favorevole al provvedimento voluto dal M5s. «Abbiamo studiato il sistema tedesco, al primo mio incontro con Merkel le chiesi subito di approfondire il sistema sui meccanismi di recupero al lavoro e all’occupazione. Faremo tesoro anche di qualche inefficienza che si è realizzata in Germania».
Modulare le offerte su «base geografica»
«Stiamo pensando, ad esempio, anche a come modulare le offerte di lavoro sulla base della distribuzione geografica. Sono tutti dettagli che serviranno a rendere più o meno efficace la riforma» ha spiegato il premier secondo il quale, in ogni caso, il provvedimento non dovrà essere inteso come misura meramente assistenziale. «Stiamo facendo di tutto perché anche questo strumento, che potrebbe apparire non di alta redditività ma di alto valore sociale, sia realizzato in una prospettiva di sviluppo, affinché si crei un meccanismo di riqualificazione per chi ha perso il lavoro e di qualificazione per chi non lo ha. Intesa in questi termini sarà un riforma essenziale per la crescita».
Verso la 'resa dei conti' a Bruxelles
Subito dopo il via libera in Consiglio dei ministri la manovra, prima del vertice europeo di mercoledì e giovedì prossimi a Bruxelles, sarà oggetto di incontri bilaterali tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e gli altri leader dell'Unione tra i quali la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron.
Lo ha comunicato lo stesso Conte dopo il suo intervento alla scuola politica della Lega. «Ho parlato nei giorni scorsi, tra gli altri, con la cancelliera Merkel la quale è portatrice di una grande esperienza politica. Siamo rimasti che ci incontreremo in un bilaterale prima del vertice europeo, cosi farò anche con Macron e gli altri leader» ha detto il premier, secondo il quale la Legge di bilancio «può rassicurare l'Ue e i mercati nella misura in cui avremo deliberato quei provvedimenti che poi ci consentiranno un attimo dopo di sederci attorni ai tavoli e di interloquire con le istituzioni europee».