1 aprile 2023
Aggiornato 13:30
Governo

Premier terzo e programma entro domenica: prende forma il governo grillo-leghista

Bonafede: «I nomi saranno successivi all'individuazione dei temi»

Il leader della Lega Matteo Salvini raggiante dopo l'incontro con Luigi Di Maio
Il leader della Lega Matteo Salvini raggiante dopo l'incontro con Luigi Di Maio Foto: Giuseppe Lami ANSA

ROMA - «Con l'incontro di oggi sono state gettate le basi per scrivere un contratto di governo tra MoVimento 5 Stelle e Lega contenente i punti programmatici da realizzare per il Paese. Si è trattato di un incontro molto positivo, che ha messo in luce una piena sintonia prima di tutto sul metodo con cui si sta procedendo e che prevede ulteriori incontri tecnici da qui a domenica per scrivere un programma di governo definitivo». Queste le parole del comunicato congiunto M5s-Lega al termine dell'incontro. «Dal confronto di oggi - si legge ancora - sono emersi numerosi punti di convergenza programmatici sui quali continuare a lavorare: Superamento della Legge Fornero, Sburocratizzazione e riduzione di leggi e regolamenti; Reddito di cittadinanza, con iniziale potenziamento dei centri per l'impiego; introduzione di misure per favorire il recupero dei debiti fiscali per i contribuenti in difficolta'; studio sui minibot, Flat tax, Riduzione costi della politica, Lotta alla corruzione, contrasto al l'immigrazione clandestina, legittima difesa. C'è grande soddisfazione per la possibilità concreta di lavorare per il Paese e nell'interesse dei cittadini. Il prossimo incontro è già fissato per sabato prossimo».

«Non si è parlato di ministri, di poltrone e nemmeno del candidato premier»
Stando alle parole del deputato grillino Alfonso Bonafede «sarà un premier terzo, né della Lega né di M5s». Il deputato, che ha partecipato al tavolo programmatico con il Carroccio alla Camera, alla domanda se Matteo Salvini e Luigi Di Maio saranno ministri del futuro governo, ha risposto: «Questo lo vedremo dopo». Bonafede ha ribadito che il tavolo tecnico sul programma di governo avviato tra M5s e Lega «è andato molto bene, oltre le aspettative. Non si è parlato di ministri, di poltrone e nemmeno del candidato premier». C’è stato un primo confronto per individuare «possibili margini di convergenza sui punti più importanti». Oggi ci sarà un lavoro di approfondimento, ciascuno nel proprio gruppo, «per vedere l’individuazione delle risorse». Sabato un nuovo incontro in cui comincerà la redazione del contratto di governo. «Per domenica o lunedì potremo presentare il contratto ai cittadini italiani e pensare anche al nome del candidato premier». Immigrazione, flat tax e reddito di cittadinanza sono i temi che sono stati individuatoi come prioritari per i cittadini italiani e abbiamo visto che ci sono dei margini di convergenza importanti. «Ci rivedremo nei prossimi giorni e avremo modo di entrare nei dettagli».

Bozza entro domenica
E' evidente che M5s e centrodestra vogliono arrivare a una prima stesura del contratto di governo «entro domenica», anche perché «ci sarà un tempo in cui dovranno essere individuati dei nomi e questi dovranno essere successivi all'individuazione dei temi». E Berlusconi che fine ha fatto? «Oggi al tavolo erano seduti M5s e Lega e non c'era nessun altro» assicura Bonafede. «Non è stata data nessuna garanzia a Silvio Berlusconi e, se devo dire la verità, non è stata chiesta nemmeno nessuna garanzia a noi da parte di Fi».
«Mi interessa - ha proseguito - che lui non sia al tavolo. Abbiamo scelto come interlocutore la Lega, abbiamo insistito, Berlusconi ha deciso di fare un passo di lato, un passo indietro autonomamente, non so le ragioni, forse non se la sentiva di affrontare il voto a luglio».

Il nodo conflitto di interessi
Tra i temi caldi per il M5s il conflitto di interessi sicuramente resta prioriatrio, «nonostante la stampa dicesse che era rimasto fuori dalla nostra agenda in virtù di accordi sottobanco perché nessuno vuole abituarsi al fatto che stiamo portando un nuovo modo di fare politica» prosegue il grillino. Un punto di partenza «importante», rispetto a cui la Lega ha detto che «anche per loro è una materia su cui da tanto si dibatte, su cui si deve intervenire e che quindi bisogna intervenire. Entro 3 giorni avremo dei dettagli anche su questo». Anche una «buona legge» anti corruzione farà parte del contratto di governo, assicurano dal Movimento.

«I consigli di Mattarella li ascoltiamo su tutto»
Resta poi il nodo Mattarella: «Noi i consigli di Mattarella li ascoltiamo su tutto». Come sempre avviene nella formazione del governo il presidente della Repubblica ha una «parola importante», ha l'ultima parola: «Noi presenteremo la nostra proposta congiunta con la Lega e vedremo lui cosa dirà». Mattarella è stato molto paziente con le forze politiche, ha aspettato che il post voto avesse «i suoi sviluppi fisiologici con una legge elettorale del genere». Ieri ha concesso ancora tempo e quello per i grillini è stato determinante per poter iniziare il confronto.