Meloni: «Macron e Merkel difendono gli interessi delle nazioni che rappresentano»
La leader di Fratelli d'Italia: «Il problema è quello che non fa l'Italia che continua invece a trattare questa Europa come se facesse gli interessi di tutti»
ROMA - «Macron e la Merkel stanno facendo quello che è legittimo fare per loro, e che non sta facendo l'Italia. Loro difendono l'interesse della nazione che rappresentano alla faccia di chi li definisce dei europeisti». Lo ha dichiarato la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
«La Merkel finge di essere una europeista ma lo è nella misura in cui la Germania comanda in Europa - ha aggiunto Meloni -. Macron, che era considerato l«enfant prodige' dell'europeismo dei prossimi anni, tra le primissime cosa che ha fatto è stato quello di nazionalizzare un cantiere in cui c'era una commessa importante per un'azienda italiana. Perché quella 'è infrastruttura strategica' aveva detto Macron. E questo ci sta. Ma allora - ha precisato Meloni - io non capisco perché quando la Telecom è diventata francese l'Italia non abbia nazionalizzato la rete delle telecomunicazioni, nonostante quella sia un'infrastruttura molto più strategica».
Fanno quello che non sta facendo l'Italia
«Quindi - ha proseguito la leader di Fratelli d'Italia - il problema non è quello che fanno la Merkel e Macron, il problema è quello che non fa l'Italia che continua invece a trattare questa Europa come se facesse gli interessi di tutti. Ma non è così. L'ultima riguarda i cittadini terremotati di L'Aquila ai quali l'Europa chiede indietro i soldi degli sconti di tassazione che il Governo fece all'indomani del terremoto del 2009, perché li ritiene aiuti indebiti di Stato. E il governo Italiano - ha concluso - invece di rovesciare un paio di tavoli cosa fa? Nomina un commissario per la riscossione».
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